Nell’ambito del Focus Digital Heath & Pharma organizzato da Netcomm, Alessia Scarpocchi, Digital Strategies Director di Aboca Group, ha commentato i trend del mercato e-pharma dal punto di vista dell’azienda di prodotto.

«Pur non essendo un e-retailer. Aboca si è sempre orientata verso la conoscenza del “person health journey” a 360°, cioè di capire come le persone si comportano nei confronti della loro salute in generale. Non ci limitiamo a studiare prodotti di alta qualità, ma riteniamo fondamentale anche capire l’approccio che l’utilizzatore ha verso la salute, da ciò che accade “attorno” al prodotto al focus su come si evolvono i comportamenti d’acquisto.

Provo a sintetizzare al massimo quello che abbiamo osservato in questi ultimi anni anche grazie alla ricerca Netcomm. Durante i primi mesi del 2020 le persone si sono lanciate in un accaparramento schizofrenico, dai beni di prima necessità a quelli per la salute, gonfiando il mercato. Poi durante il 2020 le quantità complessive di acquisti si sono ridotte ma si è arrivati verso la fine dello stesso anno e all’inizio del 2021 ad un totale sconvolgimento delle categorie acquistate. Ad esempio, uno dei paradossi era che il mercato dei prodotti per la tosse, pur essendo questo uno dei principali sintomi del Covid, si era ridotto in modo impressionante rispetto agli anni precedenti. Perché? Perché l’influenza “normale” era sparita e per il Covid nella prima fase della pandemia le persone non si affidavano più all’automedicazione».

In termini di canali cosa è successo in questi anni?

Durante il lockdown le persone sono state costrette a utilizzare il digital in generale e gli acquisti online in particolare, come scelta di emergenza o di cautela. La ricerca 2022 ci mostra invece come la scelta dei canali sia ora tornata alla normalità: il canale digital avanza non più per la forzatura dell’emergenza, ma per una consapevole e fisiologica crescita del percorso online da parte di un numero sempre maggiore di persone.

In termini di volumi in base alla ricerca Netcomm il totale acquisti H&P ha subito una riduzione online perché molte persone soprattutto di età più avanzata (notoriamente alto consumanti) sono tornati a comprare in Farmacia. È però cresciuto il numero totale degli acquirenti digitali, perché l’omnicanalità coinvolge sempre più persone, inclusi tanti giovani con volumi di acquisto ancora contenuti.

Nei prodotti naturali nello specifico cosa avviene?

Analizzando i dati per categoria, si vede come il ritorno all’offline qui sia ancora più accentuato. Questa infatti è una delle categorie più tipiche del consiglio, essendo i prodotti molto più differenziati tra loro rispetto ai farmaci o alle vitamine e minerali. Le persone meno digitalizzate si rivolgono quindi agli operatori chiedendo consigli e consulenze, mentre gli attuali acquirenti online  vediamo dai dati che si informano molto lo stesso, ma sfruttando siti e canali di informazione online.

Un’altra interessante evoluzione a livello dei comportamenti è che chi acquista oggi è più attento e selettivo di prima e differenzia molto anche a livello di brand. Aboca che rappresenta il concetto di qualità, biodegradabilità e 100% naturale, è cresciuta in modo importante in termini di sell out, sia offline che online, premiata dalle persone che hanno selezionato facendo attenzione al marchio.

In relazione alle diverse esigenze di salute come si comportano gli acquirenti?

Dai nostri dati si evince che non tutte le esigenze hanno la medesima penetrazione online. Ciò è dovuto sia alla tempestività dell’esigenza (ad esempio se ho la tosse ho bisogno di qualcosa subito, per cui vado in Farmacia, se voglio perdere peso posso aspettare un paio di giorni o più per la consegna), ma anche al coinvolgimento “emotivo” di chi compra. Pensiamo, ad esempio, che, soprattutto in Spagna, i prodotti urologici e ginecologici sono venduti per un’elevata percentuale online, per una questione di pudore.  La farmacia online è di certo un caso di successo perché risponde alle nuove esigenze di multicanalità delle persone.

Qualche considerazione finale?

Il faro che ci guida è il bene comune, la persona e le sue esigenze. Non possiamo “forzare” le situazioni per farle andare diversamente da quello che sono queste esigenze L’utente va guidato, seguito e supportato in tutti i canali per portare avanti ogni aspetto del percorso della sua salute e del suo benessere, rafforzando i punti di forza dell’online e quelli dell’offline. Noi abbiamo creato la community Aboca Life al fine di accompagnarlo ancora più da vicino nelle proprie esigenze di informazione e consapevolezza non solo sui prodotti, ma anche su esigenze, stili di vita e sostenibilità, per avere una visione completa della salute a 360°.