Si è tenuta oggi una giornata di studio presso il ministero della Salute sul tema della meningite, a pochi giorni dalla presentazione del nuovo piano vaccinale 2017-2019. Il focus si è basato sul ruolo cruciale degli operatori sanitari, tra cui i farmacisti.
“Entro 15 giorni il Ministero diffonderà due circolari”, ha fatto sapere oggi il direttore generale della Prevenzione sanitaria ministero della Salute, Raniero Guerra. La prima è un aggiornamento che riguarda le meningiti, con dati epidemiologici e informativa circa il piano vaccinale sulla base del nuovo calendario e aggiornamento delle linee guida sulle quali poi le amministrazioni locali devono orientarsi per garantire l’erogazione delle prestazioni. La seconda circolare, più ampia, è la guida all’implementazione del piano vaccinale 2017-2019. Rappresenta dunque l’accordo con le amministrazioni regionali sulla progressiva realizzazione dell’offerta attiva delle vaccinazioni. “I vaccini saranno disponibili tutti e subito, all’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, perché questo è un dovere del SSN e un diritto del cittadino”.
Oltre alle circolari ministeriali, nei prossimi giorni saranno pubblicate anche una serie di raccomandazioni derivanti dalla giornata di studio che si è svolta oggi a Roma, presso il ministero della Salute, per conto della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT). Una raccolta di domande e risposte emerse dalla giornata che i diversi esperti hanno curato e la cui stesura è prossima alla conclusione. “Entro un paio di giorni avremo il testo pressoché definitivo”, ha commentato Massimo Galli, vicepresidente SIMIT, “che una volta riletto e approvato sarà disponibile. A questo seguirà anche la stesura di un position paper per una pubblicazione su rivista scientifica internazionale”.
Il ruolo del farmacista quando si parla di vaccini
“Ci deve essere una coerenza di fondo da parte di tutti gli operatori sanitari”, ha sottolineato Guerra, “i farmacisti rappresentano un presidio di frontiera nell’estrema periferia del SSN. Hanno una grande responsabilità etica nel momento in cui i cittadini tutti, e in particolar modo la popolazione fragile, si rivolge a loro chiedendo un orientamento”. Non possono quindi prescindere dal fornire un consiglio che sia documentato e in linea con la strategia sanitaria del Paese.
Ma oltre agli operatori sanitari è importante che la corretta informazione passi anche attraverso altri canali: proprio oggi pomeriggio alle 18 i ministri del MIUR e della Salute si incontreranno per trattare – tra le altre – della possibilità di inserire nel protocollo scolastico attività specifiche che riguardino la sfera sanitaria. Gli insegnanti possono essere infatti parte fondamentale di questo progetto nazionale di rivitalizzazione del piano vaccinale”.