Monitoraggio della spesa farmaceutica gennaio-ottobre 2016

I dati relativi al monitoraggio della spesa farmaceutica regionale e nazionale per il periodo gennaio-ottobre 2016 sono stati pubblicati dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sul suo sito.

spesa farmaceutica

La spesa farmaceutica convenzionata netta (8.822 milioni di euro) – calcolata al netto del payback dell’1,83% – è diminuita del 3,6% (-2,9% lordo) rispetto allo stesso periodo del 2015, corrispondente a una perdita di 263 milioni di euro. Il settore dei farmaci su ricetta ha perso il 2,1%, producendo ritorni per 487 milioni di euro nel periodo considerato. A livello regionale, tutte le Regioni hanno mostrato un andamento negativo rispetto allo stesso periodo del 2015, trend che raggiunge il valore massimo per la Valle d’Aosta (-22,4%). Anche il Molise (-9,3%), la Sardegna (-7,7%) e l’Emilia Romagna (-5,2%) hanno fatto registrare cali sensibili della spesa farmaceutica netta. All’estremo opposto vi collocano la Provincia autonoma di Bolzano (-1,1%), il Friuli Venezia-Giulia (-1,7%) e la Puglia (-1,8). La Lombardia ha fatto segnare un calo della spesa netta del 2,5% e si colloca al primo posto della classifica della spesa in termini assoluti, con una spesa netta di oltre 1,1 miliardi di euro.

La regione che ha prodotto il maggior numero di ricette è stata la Lombardia (oltre 64 milioni), seguita dal Lazio (oltre 51 milioni); fanalino di coda è la Valle d’Aosta (770 mila). Le dosi definite giornaliere (Ddg) dispensate in fascia A sono aumentate del 3,5% in Campania (quasi 2 miliardi di dosi), mentre il calo maggiore si è verificato il Valle d’Aosta (-8,5%, per un totale di 37,2 milioni di dosi dispensate). La distribuzione diretta è aumentata del 35,9% in Umbria, seguita dalla Provincia autonoma di Trento (33,5%) e dalla Sardegna (25,6%); pressoché stazionari, all’estremo opposto della classifica, i valori del Friuli Venezia-Giulia (2,5%).

Il tetto di spesa territoriale ha sforato di 1,5 miliardi di euro i valori programmati (11,35%); lo scostamento più elevato si è avuto per la Sardegna (14,83% rispetto al fabbisogno sanitario nazionale), quello minore nella provincia di Bolzano (8,87%).

Per quanto riguarda la spesa farmaceutica ospedaliera, il tetto previsto del 3,5% è stato superato di 1,7 miliardi di euro. Lo sforamento massimo si è avuto in Toscana (7,2%), quello minimo nella provincia di Trento (3,2%).

I dati del rapporto di Aifa si riferiscono alla spesa convenzionata (OsMed ), alle Distinte contabili riepilogative (DCR) per il rimborso dei farmaci, consegnate alla fine di ogni mese dalle farmacie alle ASL e da esse inoltrate alle Regioni, ai dati acquisiti dal Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) del Ministero della Salute e relativi alla tracciabilità del farmaco e alla distribuzione diretta e per conto .