Lo scorso 19 agosto, a seguito della dichiarazione di “Emergenza di salute pubblica internazionale” per l’Mpox da parte del Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Ministero della Salute ha pubblicato una nuova Circolare.
La stessa contiene un aggiornamento del quadro epidemiologico nazionale dell’Mpox dal 2022, nonché le raccomandazioni per il contenimento della diffusione della malattia sulla base del documento dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), “Valutazione del rischio per l’UE/SEE dell’epidemia di Mpox causata dal virus monkeypox clade I nei Paesi africani interessati”, pubblicato il 16 agosto 2024.
Il quadro epidemiologico nazionale
Per quanto riguarda la diffusione del virus nel nostro Paese, alla data dell’8 agosto 2024 non risultano segnalazioni relative a casi di Clade I, viene riportato nella circolare ministeriale.
Dalla data della prima segnalazione del primo caso di Mpox in Italia, registrato il 20 maggio 2022 alla data dello scorso 8 agosto 2024 sono stati segnalati complessivamente 1.056 casi confermati, la maggior parte dei quali afferenti all’estate 2022.
Nel corso del 2024, dal 1° gennaio all’8 agosto sono stati segnalati 65 casi confermati da parte di 12 regioni. Tutti i casi sono riferiti a infezioni occorse nel 2023 e nei primi mesi dell’anno in corso; nessun nuovo caso è riferibile al mese di agosto.
La valutazione del rischio
Secondo l’ECDC, la valutazione del rischio per la popolazione UE/SEE è complessivamente bassa, molto bassa la probabilità di infezione, a condizione che i casi importati vengano diagnosticati con tempestività.
La probabilità di infezione da MPXV clade I è invece ritenuta elevata “per i cittadini UE/SEE che viaggiano in aree affette e hanno contatti stretti (operatori sanitari, contatti familiari o altri contatti stretti e/o contatti sessuali multipli) con le comunità colpite o che vivono stabilmente in aree affette” si legge nel documento ministeriale.
La Circolare riporta anche informazioni relative alla presentazione clinica, alle vie di trasmissione e all’aggiornamento del quadro epidemiologico internazionale alla data di pubblicazione del documento.