È stata ufficialmente inaugurata a Roma, con una conferenza stampa ospitata presso l’Auditorium Cosimo Piccinno del Ministero della Salute, la Campagna Nazionale di Vaccinazione contro l’influenza stagionale 2025-2026.

Sotto lo slogan “Vacciniamoci! Perché la salute è lo spettacolo più importante”, l’iniziativa mira a rafforzare la consapevolezza sull’importanza della prevenzione, coinvolgendo direttamente il pubblico più a rischio attraverso una comunicazione mirata e un testimonial d’eccezione.

La minaccia dell’influenza stagionale: i numeri globali

L’influenza è una malattia respiratoria acuta causata da virus che, nei climi temperati come l’Italia, manifestano la loro massima diffusione durante i mesi invernali. Nonostante sia percepita come un disturbo comune di lieve entità, i suoi effetti a livello globale sono tutt’altro che trascurabili.

Si stima che le epidemie annuali causino a livello mondiale tra 3 e 5 milioni di casi di malattia grave e un numero di decessi per cause respiratorie che oscilla tra 290.000 e 650.000. Questi dati sottolineano la serietà della patologia, soprattutto in presenza di vulnerabilità preesistenti.

Il pilastro della prevenzione: la vaccinazione

La vaccinazione rappresenta lo strumento di prevenzione più efficace sia per proteggere l’individuo dall’infezione, sia per mitigare le possibili complicanze, riducendo l’impatto sul sistema sanitario nazionale. Qui la lista degli 11 vaccini autorizzati da AIFA per questa stagione.

L’offerta vaccinale è indirizzata prioritariamente alle persone vulnerabili affette da patologie croniche, le quali predispongono a un maggiore rischio di sviluppare forme gravi. La campagna si concentra inoltre in modo specifico sulle persone con più di 60 anni di età, categoria per la quale il rischio di complicanze risulta significativamente aumentato.

Il duplice obiettivo dell’iniziativa

L’obiettivo della campagna è duplice: promuovere la vaccinazione antinfluenzale in modo particolare negli over 60 e nei soggetti fragili ed evidenziare i benefici collettivi e individuali della vaccinazione, informando la popolazione sull’importanza di rivolgersi sempre al proprio medico per ricevere indicazioni precise ed effettuare la prenotazione.

I destinatari dell’offerta gratuita possono consultare l’elenco completo delle categorie sul sito ufficiale del Ministero. Le raccomandazioni dettagliate per la prevenzione e il controllo dell’influenza stagionale sono contenute nella Circolare ministeriale “Prevenzione e controllo dell’influenza – stagione 2025-2026”.

La farmacia territoriale: un punto vaccinale strategico

Il successo della campagna nazionale dipende in larga misura dalla capillarità e dalla prossimità dell’offerta vaccinale al cittadino, come sottolineato alcune settimane fa dal Presidente FOFI, Andrea Mandelli.

In questo contesto, le farmacie territoriali svolgono un ruolo fondamentale e dinamico per l’intera stagione 2025-2026, come dimostrano i dati record della Regione Lombardia, confermandosi un punto di snodo cruciale sia come punto di accesso facilitato, offrendo la vaccinazione in un ambiente di prossimità, abbattendo le barriere logistiche di accesso e intercettando anche quei cittadini che difficilmente si recherebbero nei centri vaccinali tradizionali, sia anche come asset strategico di informazione e sensibilizzazione.

Il farmacista è da sempre il professionista sanitario più accessibile sul territorio nonché una figura di fiducia per il cittadino, svolgendo un ruolo chiave nel fornire informazioni complete e accurate sulla vaccinazione, fugando dubbi e contrastando la disinformazione.

Grazie al contatto quotidiano con gli assistiti, le farmacie possono svolgere anche un’azione proattiva di richiamo e indirizzamento verso la vaccinazione per gli over 60 e i soggetti affetti da patologie croniche, facilitando il contatto con il medico curante o l’atto vaccinale stesso, ove consentito.

Per il cittadino, la farmacia rappresenta dunque un presidio sanitario essenziale che contribuisce in modo decisivo al raggiungimento degli obiettivi di copertura vaccinale prefissati dal Ministero.

Testimonial d’impatto: Carlo Conti “Ambasciatore della Salute”

Per massimizzare la risonanza del messaggio e l’engagement del pubblico, il Ministero della Salute ha scelto il noto presentatore televisivo Carlo Conti come testimonial.

Il Ministro Orazio Schillaci ha riconosciuto Conti come “Ambasciatore della Salute” in considerazione del suo costante e gratuito impegno nella diffusione della cultura della salute in occasione di importanti campagne ministeriali. La sua partecipazione ha dato il via all’iniziativa durante la conferenza stampa di lancio, momento in cui è stato diffuso lo spot televisivo sulle reti RAI. È prevista, inoltre, una forte presenza sui canali digitali web e i social media, per raggiungere in modo capillare il target prioritario e l’intera popolazione.

Un approccio olistico: vaccinazione e regole comportamentali

La campagna non si limita però a promuovere la vaccinazione, ma enfatizza anche l’adozione di semplici regole comportamentali riassunte in un decalogo di prevenzione. Queste misure complementari (come l’igiene delle mani, la copertura della bocca in caso di tosse o starnuti, e l’isolamento in caso di sintomi) sono cruciali per limitare la diffusione del virus nella comunità.

 

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