ll Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato la prima parte delle linee guida aggiornate sulla gravidanza fisiologica. I temi della prima parte della pubblicazione sono due. 

I due temi chiave

In primis, le informazioni da offrire durante il percorso nascita, che devono essere valide e affidabili. Nella linea guida vengono inoltre raccomandati gli interventi, i tempi e le modalità informative idonei a favorire scelte consapevoli durante la gravidanza, al momento del parto e in puerperio.

Il secondo tema chiave della linea guida riguarda gli screening delle malattie infettive da offrire e raccomandare nel periodo gestazionale. Dal momento che l’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS ha definito la rosolia eradicata nel nostro Paese nel 2021, lo screening per la stessa non viene più raccomandato alle donne in gravidanza.

Altresì, non viene più offerto alle donne in gravidanza lo screening per la batteriuria asintomatica, sia per l’incertezza della sua efficacia nel ridurre le infezioni delle vie urinarie che si desiderano prevenire, sia per i benefici derivanti dalla riduzione dell’uso inappropriato di antibiotici, che rappresenta oggi una concreta minaccia per la salute pubblica.

La riduzione dell’uso improprio di antibiotici è un tassello cruciale, ancora di più nel nostro Paese, maglia nera in Europa per antibiotico resistenza e realtà in cui nel triennio 2020-2022 il numero di decessi ascrivibili a questo problema è stato di 325 ogni 100mila abitanti a fronte di 225 della media UE.

Una novità introdotta dalla linea guida è invece lo screening dell’infezione da Cytomegalovirus, in passato non raccomandato ma ora offerto a tutte le donne in gravidanza. Questa scelta è legata alla disponibilità di un nuovo farmaco – il valacyclovir – che l’Agenzia italiana del farmaco – AIFA, ha introdotto nell’elenco dei farmaci erogabili a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale per la prevenzione dell’infezione fetale da CMV nelle donne in gravidanza.

La creazione del progetto

Nel 2010 il Sistema Nazionale Linee Guida ha pubblicato la Linea Guida sulla gravidanza fisiologica, all’interno della quale sono stati definiti gli interventi da offrire alle donne con una gravidanza in fisiologica evoluzione. 

Gli esami raccomandati nel periodo della gestazione sono stati progressivamente inseriti nei Livelli essenziali di assistenza – LEA, come prestazioni specialistiche a carico del SSN (DPCM 12 gennaio 2017 all.to 10b). Nel tempo le conoscenze cliniche hanno subito un’evoluzione e così l’assistenza alle donne in gravidanza, imponendo un aggiornamento della linea guida.

Gli aspetti da contemplare nell’aggiornamento

Molteplici sono gli aspetti da tenere in conto, tanto che il panel di esperti chiamato ad aggiornare la linea guida ha formulato ben 97 quesiti.

Ad ognuno di essi la linea guida replica con una o più raccomandazioni per la pratica clinica, ciascuna elaborata dopo una sistematica analisi della letteratura scientifica. Le successive parti della linea guida frutto di aggiornamento verranno pubblicate non appena disponibili.

La prima parte è stata presentata nel corso di un webinar rivolto agli operatori, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità lo scorso 19 dicembre che ha riscosso una grande partecipazione a conferma dell’interesse verso questo tema.