Ovaio policistico: dieta corretta e integratori aiutano a migliorare i sintomi

Nella gestione della sindrome dell’ovaio policistico (Pcos), puntare su dieta corretta, esercizio fisico e integrazione alimentare porta a un significativo miglioramento dei sintomi

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La sindrome dell’ovaio policistico (Pcos) è una patologia complessa multifattoriale che interessa più del 10% delle donne in età fertile. La condizione si caratterizza per gli elevati livelli circolanti di androgeni, ormoni tipicamente maschili, disturbi dell’ovulazione e difficoltà di concepimento. La familiarità sembra giocare un ruolo importante nella sua manifestazione: secondo uno studio pubblicato recentemente  sulla rivista Nature Medicine, le figlie di donne con ovaio policistico hanno una probabilità cinque volte maggiore che gli sia diagnosticata la stessa patologia da adulte, e la trasmissione generazionale è guidata da alti livelli di androgeni durante la gravidanza.

Diagnosi dell’ovaio policistico

La diagnosi della condizione può essere fatta:

  • se i cicli sono anovulatori
  • in presenza di acne difficilmente trattabile
  • in presenza di irsutismo e peli spessi a livello di volto e gambe
  • in caso di irregolarità mestruali
  • in caso di resistenza all’insulina

Quest’ultima condizione, frequentemente riscontrata in caso di Pcos, contribuisce all’accumulo di tessuto adiposo  a livello addominale e favorisce il rischio di sviluppare obesità e disturbi correlati (sindrome metabolica, ridotta tolleranza al glucosio, ipertensione arteriosa e disfunzione vascolare).

Alimentazione: bene la Dieta Mediterranea

Nella prevenzione della PCOs è fondamentale evitare sovrappeso e obesità. Per mantenersi normopeso è opportuno adeguare l’introito calorico all’effettivo dispendio energetico e curare la qualità della propria alimentazione: si dovrebbe incrementare il consumo di frutta e verdura e assumere regolarmente una quota di alimenti integrali e legumi. Da limitare al minimo invece gli alimenti ricchi di zuccheri semplici (caramelle, cioccolato e bibite  zuccherine). Come condimento bisognerebbe usare solo olio d’oliva, preferire le carni bianche e il pesce: la Dieta Mediterranea, dunque, rappresenta un ottimo modello alimentare da consigliare a chi soffre di Pcos.

Integratori nella gestione della Pcos

Dagli studi che puntano su dieta corretta, esercizio fisico e integrazione alimentare emerge che si può ottenere un significativo miglioramento dei sintomi della sindrome dell’ovaio policistico. Sono indicati alcuni integratori e fitoterapici in particolare:

  • integratori alimentari a base di inositolo, che agisce come mediatore intracellulare dell’insulina.
  • integratori con acido folico in sinergia con inositolo
  • agnocasto, per regolare le mestruazioni migliorando la fertilità
  • Serenoa Repens, che può contribuire alla riduzione della produzione di androgeni.

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