Prepararsi al sole

2292Uno sguardo al fototipo del cliente, una breve intervista per capire quali sono le sue abitudini e a quale latitudine trascorrerà le vacanze e, con un po’ di esperienza, sarà facile individuare il cosmetico più indicato.

Consiglio per un’abbronzatura senza rischi
Esporsi gradualmente e moderatamente, utilizzare prodotti fotoprotettivi e doposole di qualità e adatti al proprio biotipo cutaneo, curare l’alimentazione e assumere integratori specifici che rinforzino le difese contro i radicali liberi e aiutino l’organismo a produrre melanina in giusta quantità. Negli ultimi anni hanno avuto grande successo gli “integratori fotoprotettivi”, prodotti che possono essere assunti in diversi periodi dell’anno e non soltanto durante la stagione estiva, limitando i danni dovuti all’esposizione solare volontaria e involontaria. Non bisogna infatti dimenticare che esistono professionisti che lavorano tutto l’anno all’aperto sotto i raggi del sole e necessitano per questo di una protezione elevata e sistemica. Inoltre, parte della comunità scientifica ritiene che l’aumento dell’utilizzo di prodotti solari abbia spinto alcune classi di consumatori ad esporsi al sole con eccessiva disinvoltura. Di qui l’importanza di proporre un approccio sinergico tra prodotti a uso topico e ad assunzione orale, che permettano di aumentare lo spettro di protezione. L’entità degli effetti cutanei è proporzionale alla quantità di radiazioni UV assorbite, che a sua volta dipende dalla posizione geografica (latitudine e altitudine), dal momento della giornata in cui ci si espone, dalle condizioni meteorologiche, dal grado di riflessione delle radiazioni da parte delle superfici circostanti (acqua, neve, sabbia ecc.). Per aumentare la consapevolezza dei consumatori sui rischi di un’eccessiva esposizione alle radiazioni solari è stato sviluppato l’indice UV, un valore stimato anticipatamente che informa sull’intensità massimale delle radiazioni UV previste tra le ore 11.00 e le 15.00 della giornata.

Integratori fotoprotettivi
Numerosi studi hanno dimostrato che l’assunzione di fattori alimentari specifici gioca un ruolo chiave nella prevenzione del cancro, delle malattie cardiovascolari e di numerose altre patologie conseguenti all’esposizione alle radiazioni UV. Tra le principali sostanze utilizzate nei fotoprotettori sistemici (nutraceutici ad azione protettiva nei confronti delle radiazioni solari) troviamo:
– carotenoidi
– polifenoli
– vitamine
I principali obiettivi che si pongono questi integratori sono:
– limitare i danni provocati dai radicali liberi a livello delle membrane e del DNA delle cellule della pelle, che come è noto rappresentano un bersaglio specifico delle molecole reattive dell’ossigeno prodotte dalle radiazioni UV;
– stimolare la melanogenesi e aumentare la produzione di melanina, favorendo l’abbronzatura e preparando la pelle ad affrontare l’esposizione diretta ai raggi del sole;
– aumentare i sistemi di difesa della cute (immunostimolazione).

Carotenoidi
I carotenoidi tendono ad accumularsi a livello dell’ipoderma, conferendo alla pelle un colore dorato, migliorando il tono della carnagione e aumentando la durata dell’abbronzatura. Il beta-carotene è dotato di ottime proprietà anti-radicaliche e la sua assunzione aumenta le difese antiossidanti dell’organismo. Il licopene è un pigmento naturale liposolubile presente in alcune piante e microrganismi, dove esercita un’attività protettiva nei confronti degli effetti tossici dell’ossigeno e delle radiazioni UV. Questa sostanza è responsabile del colore rosso dei pomodori e dei loro derivati (polpa, succo), ma si trova anche nel melone, nella papaya e nel pompelmo rosa. I lipidi aumentano l’assorbimento di licopene, di qui l’importanza di assumere pomodoro con olio d’oliva. La luteina e la zeaxantina sono pigmenti naturali liposolubili di colore giallo presenti nelle piante, nelle alghe e nei batteri fotosintetici. Nell’uomo queste sostanze si trovano nella macula lutea e nel cristallino, dove giocano un importante ruolo protettivo contro la degenerazione maculare senile e la cataratta. L’assunzione di luteina e zeaxantina contrasta gli effetti dannosi delle radiazioni solari e limita l’insorgenza di alcune forme di tumori.

Polifenoli
Si tratta di composti chimici naturali, molto diffusi nelle piante e apprezzati per le ottime proprietà salutistiche. A questa categoria appartengono diverse classi molecolari, tra cui i flavonoidi molto apprezzati in ambito nutrizionale e dermocosmetico. Nei vegetali queste sostanze contribuiscono a determinare le sfumature gialle, rosse, azzurre e arancioni della verdura (cavoli, broccoli, spinaci, pomodori, finocchi, cipolle) e della frutta (agrumi, mele, albicocche), ma si trovano anche nei semi, nelle cortecce, nei rizomi, nelle foglie e nelle radici. I flavonoidi proteggono le piante dagli effetti dannosi delle radiazioni solari e dalle aggressioni dei microrganismi patogeni, oltre a intervenire direttamente sul metabolismo dei vegetali. Nell’uomo i flavonoidi manifestano ottime proprietà di scavanger nei confronti delle specie reattive dell’ossigeno, inoltre esercitano effetti antinfiammatori e immunomodulatori. Tra le sostanze più utilizzate troviamo: rutina, quercitina, resveratrolo, canferolo, acido caffeico, antocianidine, procianidine In virtù dell’elevata con­centrazione di polifenoli, gli estratti di tè verde sono considerati tra i più efficaci antiossidanti naturali; di grande interesse anche il resveratrolo, contenuto soprattutto nelle foglie e nella buccia dell’uva rossa e dotato di ottime proprietà antiossidanti, in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi e ridurre lo stress ossidativo. Le attività biologiche del resveratrolo sono molto importanti per il settore dermocosmetico, soprattutto in funzione dei diversi meccanismi d’azione di questa molecola: azione antiossidante, azione antinfiammatoria, miglioramento della microcircolazione cutanea, azione eudermica.

Vitamine
Dal punto di vista biochimico le vitamine intervengono in numerose reazioni cel­lulari, trasformandosi in composti biologicamente attivi (coenzimi), inoltre preserva­no l’integrità strutturale della cellula e dei suoi organuli e partecipano attivamente ai processi biosintetici di importanti molecole (come gli ormoni e gli anticorpi). Le vitamine e i loro derivati offrono un supporto essenziale nella prevenzione dei danni fotoindotti. In particolare, la vitamina C manifesta ottime proprietà antiossidanti a livello della cute e stimola la biosintesi del collagene, offrendo un valido supporto nel trattamento dell’invecchiamento intrinseco ed estrinseco. La vitamina E svolge una potente azione antiossidante e previene il danno della perossidazione lipidica, stabilizzando le membrane cellulari. La vitamina D in natura è presen­te in diverse forme, in particolare D2 (ergocalciferolo) e D3 (colecalciferolo). Il colecalciferolo viene sintetizzato nella cute, in seguito a esposizione a raggi UV, e la sua presenza è fondamentale per la corretta mineralizzazione delle ossa e dei denti, in quanto interviene nella regolazione del metabolismo del calcio e del fosforo. Come abbiamo visto l’assunzione di vitamina D è importante per prevenire alcuni tipi di tumore. Spesso si utilizzano associazioni tra vitamine (A, C, E) e minerali (zinco, manganese, selenio) per ottenere complessi molecolari ancora più attivi ed efficaci. L’esposizione solare necessita di una certa consapevolezza da parte dei consumatori, che devono imparare a conoscere il proprio biotipo cutaneo per scegliere i prodotti più adatti alle necessità della loro pelle. Il futuro della fotoprotezione sarà all’insegna di un approccio sempre più globale e vedrà una collaborazione sempre più profonda tra dermatologi, cosmetologi e nutrizionisti, al fine di intervenire contemporaneamente su più fronti e offrire una protezione a trecentosessanta gradi.