Preparazioni a base di Cannabis sativa

cannabis pianta In Italia è consentita la prescrizione magistrale per fini terapeutici di Cannabis sativa essiccata; in assenza di un’indicazione chiara degli ambiti clinici in cui questo è possibile, la prescrizione segue i principi sanciti dalla legge 94/98 (c.d. Legge Di Bella) e dev’essere fondata su solide evidenze scientifiche. L’uso è consolidato nella terapia del dolore neurogenico secondario a sclerosi multipla e altre patologie neurologiche, del vomito da chemioterapici resistente ad altre terapie, della cachessia associata all’AIDS e a neoplasie e (con livello d’evidenza inferiore) nel glaucoma resistente ad altri farmaci. Nel nostro Paese attualmente sono disponibili le infiorescenze essiccate importate dall’Olanda (nome commerciale Bedrocan®) titolate al 19 % in delta-9-tetraidrocannabinolo e 1 % cannabidiolo. La commercializzazione ed esportazione avviene sotto il diretto controllo dell’Office for Medicinal Cannabis del ministero della Salute, dello Sport e del Welfare olandese. Il farmacista può dispensarla solo in dose e forma di medicamento galenico estemporaneo, generalmente cartine che il paziente usa per preparare un decotto o vaporizzare in appositi apparecchi. La ricetta, non ripetibile, può essere redatta anche dal medico di base rispettando i formalismi previsti dalla legge 94/98 (art. 5).

Cannabis sativa cartine

Composizione di 1 cartina:

Cannabis sativa infiorescenze essiccate* mg 25-50-75-100 (o secondo prescrizione).

*Bedrocan® titolato al 19 % in delta-9-tetraidrocannabinolo e 1 % cannabidiolo.

Modalità d’uso e posologia: il dosaggio varia in base alla patologia, alla risposta del paziente e all’instaurarsi di eventuali fenomeni di tolleranza farmacologica. Si prepara un decotto con 100 ml d’acqua per ogni 100 mg di prodotto lasciando a bollire a recipiente coperto almeno 15 minuti. La decozione è fondamentale per agevolare l’estrazione dei principi attivi; trattandosi di molecole liposolubili il loro assorbimento potrebbe (ma non ci sono dati farmacocinetici al riguardo) essere favorito dall’aggiunta di latte o panna. In alternativa, le infiorescenze si possono vaporizzare con un apparecchio specificamente sviluppato per consentire l’assunzione inalatoria dei cannabinoidi. Questa via di somministrazione è preferenziale perché, riscaldando la droga a oltre 200°C, si libera il massimo dei principi attivi e l’assorbimento è rapido e completo. La via orale, invece, oltre alle difficoltà legate alla forma di somministrazione, risente dell’effetto del metabolismo epatico di first pass e ha un on set molto più lento dell’azione terapeutica. Si sconsiglia di fumare cannabis terapeutica perché la combustione distrugge una grossa percentuale degli attivi.

Etichetta: conservare in luogo fresco. Doping. Stupefacente. Medicinale soggetto alla disciplina della legge 49/2006 e successive modifiche tab. II B delle sostanze medicinali. Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Data limite di utilizzazione: 6 mesi.

Ricetta non ripetibile (art. 5 legge 94/98).

 

Le formule e le informazioni sono per quanto possibile accurate, corrette e conformi allo stato delle conoscenze, tuttavia l’autore e l’editore non s’assumono alcuna responsabilità legale circa l’accuratezza, la completezza e l’applicabilità di qualsiasi indicazione fornita. Essi, inoltre, declinano ogni responsabilità legale, diretta e indiretta, in merito a danni di qualunque natura che possano derivare dal loro utilizzo.