Francesco Carlo Gamaleri, consigliere Ordine Farmacisti Milano, Lodi, Monza Brianza e membro del comitato scientifico di Tema Farmacia

La stagione invernale che ci stiamo lasciando alle spalle passerà probabilmente agli annali epidemiologici come quella del risveglio di numerose infezioni dopo la severità del lockdown, le misure di distanziamento e di protezione individuale che ci hanno accompagnato negli anni scorsi. Non si tratta solamente di quadri infettivi determinati da virus, Covid-19 e influenza in testa, con ampia riaccensione di contagi da virus respiratorio sinciziale (Rsv) nei più piccoli, ma anche di batteri che reclamano il loro “spazio” in questa coda finale d’inverno. Infatti, la scarlattina sta rialzando la testa.

Giunge a proposito l’indicazione di rafforzare le misure preventive in tutti gli ambiti sanitari contenuta nel rapporto “Considerations for infection prevention and control practices for respiratory viral infections in healthcare settings” pubblicato dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc)[1].

Nel nostro Paese, è attesa per fine febbraio (momento in cui si scrive), l’approvazione del nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale (Pnpv) attualmente all’esame delle Regioni, prima di essere trasmesso in Conferenza Stato-Regioni per l’intesa e l’approvazione definitiva [2]. Una delle principali novità del Piano riguarda la riorganizzazione dei servizi territoriali che, sotto la regia dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl/Usl/Ats, dovrà coordinare e fare affidamento sulla rete composta da Mmg, Pdl e farmacisti, insieme ai distretti.

Dunque, per le farmacie territoriali, si presenta la possibilità di ampliare la profilassi vaccinale verso ulteriori malattie trasmissibili, oltre a quelle antinfluenzale e anti-Covid. Una scelta strategica che persegue l’obiettivo di assicurare una maggiore capillarità dei punti vaccinali e di semplificare l’accesso dei cittadini agli strumenti di prevenzione, da sempre prefigurata, fortemente sostenuta in tempi non sospetti e portata a realizzazione dalla Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) e dai rappresentanti di categoria. Condotto nel dicembre 2022, un recente sondaggio Ipsos “Priorità e aspettative degli Italiani per un nuovo Ssn”, rivela che quasi un cittadino su tre, ritiene che i tassi di copertura delle principali vaccinazioni raccomandate in Italia possano essere incrementati con la somministrazione nelle farmacie del territorio [3].

Sempre in tema di miglioramento delle coperture delle campagne vaccinali, per gli adolescenti (Papilloma virus) e per l’adulto (Herpes zoster), il campione intervistato ritiene necessario migliorare la comunicazione (49%), coinvolgere i Mmg e i pediatri (44%), coinvolgere le farmacie del territorio (32%), vaccinare i bambini a scuola (22%), usare strumenti digitali per invitare la popolazione alla vaccinazione (22%) e ampliare i siti vaccinali, cioè renderli più capienti o aprirne in numero maggiore (20%).

Lasciata alla spalle la fase di emergenza sanitaria, cresce la percentuale di italiani che considera la sanità come tema prioritario per l’azione di governo, in cui prevenzione, centralità del paziente e prossimità costituiscono i punti cardinali, mentre un ruolo centrale riconsiderato e rafforzato viene riconosciuto alla sanità territoriale, con la medicina generale e la farmacia di comunità come protagonisti, destinate a essere sempre più accessibili e collaborative.

Ritornando al Pnpv 2023-25, altra importante novità è che, per la prima volta, il calendario vaccinale viene sganciato dal Piano che è di durata triennale; dunque, potrà essere aggiornato annualmente con eventuali nuove vaccinazioni o modifiche delle schede vaccinali. Se, da un lato, la consapevolezza nei fatti e nelle opinioni, riguardo all’efficacia preventiva della profilassi vaccinale da parte della maggioranza della popolazione si struttura progressivamente, dall’altro, persiste da parte di alcuni, la pretesa che la scienza medica nel suo continuo divenire possa offrire garanzie assolute di buon esito relativamente a ciascuna pratica sanitaria. Purtroppo, non è intrinsecamente possibile in quanto l’assoluto della matematica non appartiene alla scienza medica, alla biologia degli esseri viventi, verso i quali l’orientamento decisionale in campo sanitario è strutturato dal rapporto rischio/beneficio, rapporto che si modifica, appunto, nel tempo grazie al progresso della conoscenza.

Del resto, ogni percorso terapeutico, ogni intervento di cura (anche se protocollato, normato, registrato) è sempre fondamentalmente sperimentale in quanto i pazienti sono tanti e tutti diversi tra di loro. Oggi sappiamo che non possono esistere due fenotipi identici, neppure tra gemelli, e ogni individuo si porta nel suo epigenoma la propria specificità e unicità (espressività dei geni, ovvero quanto essi siano espressi o disattivati), con tutte le conseguenze (positive e/o negative) quando si impatta una cura, un medicinale, un vaccino. Annullare il rischio in ambito sanitario, oltre ad essere irrealizzabile nei fatti, riflette la non accettazione che siamo umani, a fronte di una non conoscenza assoluta delle reali possibilità curative e preventive della medicina.

Certo è che il grande favore e il successo nei dati della profilassi nella farmacia di comunità (prestazione originariamente emergenziale, ora strutturata e definitivamente normata) confermano ulteriormente il suo ruolo di presidio sanitario fondamentale di prossimità per la popolazione, tanto da porre in programmazione l’ampliamento dell’offerta vaccinale nei presidi con la croce verde (sperimentazione vaccinazione anti-Herpes zoster, anch’essa promossa da Fofi in Regione Marche), piuttosto che, in futuro, la vaccinazione antipneumococcica, come pure l’ampliamento della profilassi delle fasce di popolazione in alcune Regioni, con inclusione dei più piccoli, grazie alla disponibilità del vaccino spray nasale contro l’influenza per la prossima stagione invernale

Fonti

  1. https://www.ecdc.europa.eu/en/ news-events/healthcare-facilities-shouldmaintain-and-strengthen-infectionprevention-and-control
  2. https://www.quotidianosanita.it/ allegati/allegato1674644535.pdf
  3. https://www.msd-italia.it/stories/ sondaggio-ipsos-priorita-e-aspettativedegli-italiani-per-un-nuovo-sistemasanitario-nazionale/