L’obiettivo principale di questo studio era quello di descrivere la percentuale di donne in gravidanza che cambiano le modalità d’uso dei cosmetici e la percentuale di donne non gravide che esprimono l’intenzione di farlo se dovessero rimanere incinte.
I prodotti cosmetici, infatti, contengono varie sostanze chimiche che potrebbero potenzialmente interferire con la salute umana. Non sono disponibili attualmente molti studi riguardanti le modifiche d’uso effettuate da parte delle donne in gravidanza, e la loro percezione del rischio verso questi prodotti non è stata ampiamente studiata.
Gli obiettivi secondari sono stati quelli di confrontare, tra le donne in stato di gravidanza, le proporzioni di coloro che utilizzano prodotti cosmetici, prima e durante la gravidanza, per descrivere fra le donne incinte e quelle non gravide, la percezione del rischio verso questi prodotti.
Lo studio è stato condotto in una clinica ginecologia e quattro farmacie comunitarie: centoventotto donne (60 non gravide e 68 donne incinte) hanno risposto a un questionario auto-somministrato. È stato identificato l’uso per 28 prodotti e i risultati hanno mostrato che poche donne intendevano cambiare o avevano cambiato le loro “abitudini cosmetiche” durante la gravidanza ma, ad esempio, lo smalto era stato utilizzato da un minor numero di donne in gravidanza rispetto al periodo prima della gravidanza (p <0,05).
Il 55% delle donne in studio considerava l’uso di prodotti cosmetici come un rischio potenziale durante la gravidanza, e il 65% avrebbe apprezzato consigli su questi prodotti. I risultati indicano che tutti i professionisti della salute perinatale dovrebbero essere pronti a consigliare le donne sui benefici e sui rischi dei prodotti cosmetici durante la gravidanza.
Int J Environ Res Public Health. 2016 Mar 30;13(4):383. doi: 10.3390/ijerph13040383.