Rapporto OsMed 2012, farmacista secondo solo a medico ospedaliero per farmacovigilanza

Con un’ analisi amplia delle modalità d’utilizzo dei farmaci, in termini non solo epidemiologici ma anche di organizzazione dell’assistenza farmaceutica, il Rapporto OsMed 2012 su “L’uso dei farmaci in Italia” rileva criticità in merito ad appropriatezza delle prescrizioni, differenze regionali dei consumi e della spesa farmaceutica, consumo dei medicinali nei bambini e negli anziani, analisi della spesa ospedaliera, disponibilità di farmaci orfani per la cura delle malattie rare, inquadrando l’analisi. I dati presentati a Roma dai vertici dell’Aifa, alla presenza del ministro della Salute Lorenzin, mostrano che sono oltre 1,8 miliardi le confezioni di medicinali acquistati nel 2012 (-0,4% rispetto al 2011) con un consumo medio di 30 confezioni all’anno per ogni cittadino; 985 le dosi giornaliere prescritte ogni 1.000 abitanti a carico del Ssn in regime di assistenza convenzionata (+2,3% rispetto al 2011); nel 2012 la spesa farmaceutica totale è stata di 25,5 miliardi di euro, in media per ogni italiano la spesa per farmaci è stata di 430 euro.
La Sicilia è la Regione che registra la quantità massima di consumi (1.110 dosi giornaliere ogni mille abitanti) mentre alla provincia autonoma di Bolzano spetta il livello minimo con 743,1 Ddd/1.000 ab die.
Bambini e anziani i maggiori consumatori: il 50% dei bambini e oltre il 90% degli over 75 hanno ricevuto almeno una prescrizione durante l’anno.
In vetta per spesa farmaceutica totale (pubblica e privata) e per consumo, i farmaci cardiovascolari seguiti da farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo, del sangue e organi emopoietici, del Snc e dell’apparato respiratorio.
L’uso inappropriato degli antibiotici supera il 20% in tutte le condizioni cliniche, procurando costi a carico del Ssn e un problema di sanità pubblica con l’insorgenza di resistenze batteriche.
Confermate le differenze di genere: le donne consumano più farmaci antitumorali; superiori nelle donne in età fertile vs gli uomini, l’utilizzo di antianemici e l’impiego di bifosfonati per l’osteoporosi; più frequente l’utilizzo di antimicrobici nelle donne.
Tra le novità infine, la sezione dedicata alle segnalazioni di farmacovigilanza la maggior parte delle quali, nel 2012 ha riguardato i farmaci antineoplastici, antimicrobici, del sistema nervoso centrale, del sistema cardiovascolare e del sistema muscolo-scheletrico. Nella scala di provenienza del maggior numero di segnalazioni negli ultimi 4 anni: il farmacista è secondo dietro al medico ospedaliero.

Maria Elisabetta Calabrese