Rev, una piattaforma informatica di difficile utilizzo

Pasquale D'Avella
Pasquale D'Avella, vice presidente Sunifar

Farmacianews.it ha intervistato il vice presidente Sunifar, Pasquale D’Avella, per chiarire meglio la necessità di avere il decreto ministeriale attuativo sulla Rev, la ricetta elettronica veterinaria in tempi brevi.

Pasquale D'Avella
Pasquale D’Avella, vice presidente Sunifar

La ricetta diventerà obbligatoria con il nuovo anno

La ricetta elettronica veterinaria (Rev), introdotta dalla legge 20 novembre 2017, n. 167, sarebbe dovuta entrare in vigore 1° settembre 2018. Entrerà a pieno regime, invece, salvo imprevisti, il 1° gennaio 2019. Il ministero della Salute, infatti, ha concesso una proroga, su richiesta di Federfarma, Fofi e Assofarm, alla data fissata per rendere operativa definitivamente la novità figlia del processo di digitalizzazione della filiera dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati, avviato dal ministero nel 2013.

Le ragioni della richiesta di proroga della Rev

Pasquale D’Avella punta l’attenzione sul fatto che si tratta di un bisogno dettato da esigenze pratiche piuttosto concrete per i farmacisti.

“La piattaforma informatica realizzata dal ministero della Salute per la gestione della ricetta elettronica veterinaria (www.ricettaelettronicaveterinaria.it), che, ricordiamolo”, spiega il vicepresidente di Sunifar, “riguarda i medicinali con obbligo di prescrizione medico-veterinaria e sostituirà la ricetta tradizionale, a eccezione delle sostanze stupefacenti e psicotrope per le quali resterà in vigore la ricetta rossa, all’atto pratico risulta di difficile utilizzo, per certi versi persino troppo farraginosa.

Per questa ragione, Federfarma, insieme con Fofi e Assofarm aveva chiesto al ministero della Salute di poter gestire la ricetta elettronica con il sistema TS (tessera sanitaria) di Sogei, cioè con la piattaforma che le farmacie già utilizzano abitualmente per la ricetta a uso umano. Il ministero aveva accolto la nostra richiesta che evidentemente aveva considerato ragionevole, perché fondata su dati concreti. Tuttavia, il regolamento attuativo necessario a introdurre questa modifica alla norma non è mai giunto e siccome noi farmacisti non abbiamo neppure avuto la possibilità di formarci e di poterci impratichire, abbiamo chiesto una proroga all’entrata in vigore definitiva della Rev.

La speranza è che entro il 31 dicembre 2018 la Conferenza Stato-Regioni licenzi il regolamento. Siamo fiduciosi, ma anche un po’ preoccupati, perché non abbiamo avuto, a oggi,  ancora notizie in merito e i giorni passano in fretta: non vorremmo ritrovarci a dover chiedere un’altra proroga. D’altronde, non chiediamo sconti, né pretendiamo scorciatoie, ma solo di poter svolgere con serenità il nostro lavoro”.