Tumore al seno, un gruppo di molecole blocca enzima e recettore responsabili della sua insorgenza

Una ricerca condotta dal Cnr-Iom, pubblicata sullo European Journal of Medicinal Chemistry, ha identificato un gruppo di molecole, a bersaglio multiplo, in grado di bloccare sia l’enzima sia il recettore responsabile dell’insorgenza del tumore al seno. In futuro, possibile ottenere un solo farmaco in grado di svolgere l’azione oggi indotta da due differenti prodotti e ridurre così i fenomeni di resistenza

Il cancro al seno rappresenta una delle principali cause di morte nelle donne, colpendo circa il 13% della popolazione femminile a livello globale. I trattamenti di prima linea contro i recettori degli estrogeni si basano sulla soppressione della loro produzione, attraverso l’inibizione dell’enzima aromatasi, o la targettizzazione del recettore estrogenico alfa responsabile dell’insorgenza del cancro della mammella. Lo sviluppo di molecole in grado di effettuare un’azione duale, sia sull’enzima aromatasi, sia sul recettore alfa, rappresenta un importantissimo passo avanti, riducendo l’incidenza di effetti avversi e resistenza oggi indotta da prodotti diversi.

Questi risultati sono frutto di uno studio condotto dal Consiglio nazionale delle ricerche di Trieste (Cnr-Iom), in partnership con l’Istituto Nazionale dei tumori IRCCS di Milano e l’Università di Bologna, pubblicata sullo European Journal of Medicinal Chemistry. La ricerca ha beneficiato anche del sostegno di Fondazione AIRC.

Il ruolo della simulazione al computer

Nello studio sono state identificate alcune molecole, di cui è stata studiata la capacità di colpire i bersagli prescelti, attraverso simulazioni effettuate al computer. Successivamente, le molecole sono state sintetizzate in laboratorio dai ricercatori dell’Università di Bologna e condotti esperimenti con cellule in coltura nei laboratori dell’Istituto Nazionale dei tumori di Milano. I risultati degli esperimenti hanno confermato quelli precedente ottenuti attraverso le simulazioni informatiche.

Evitare future resistenze ai farmaci

La ricerca ha anche indagato il ruolo degli estrogeni, ormoni sessuali femminili che contribuiscono alla crescita cellulare e sono sintetizzati grazie anche alla catalisi da parte dell’enzima aromatasi. Informazioni, quelle ottenute, di fondamentale importanza per arricchire l’armamentario terapeutico contro il tumore al seno.
Oggi infatti sono disponibili terapie efficaci che però non sono ancora in grado di risolvere tutti i casi e possono indurre effetti collaterali. Inoltre, dopo anni di somministrazione di un dato prodotto, in una percentuale significativa di pazienti, il tumore sviluppa delle resistenze tali da rendere inefficace il trattamento. I risultati fin qui ottenuti dovranno essere confermati da sperimentazioni di laboratorio prima di poter dare avvio ad un possibile studio clinico.

Fonte:

  • Jessica Caciolla, Silvia Martini, Angelo Spinello, Matic Pavlin, Eleonora Turrini, Federica Simonelli, Federica Belluti, Angela Rampa, Alessandra Bisi, Carmela Fimognari, Nadia Zaffaroni, Silvia Gobbi, Alessandra Magistrato. “Balanced dual acting compounds targeting aromatase and estrogen receptor α as an emerging therapeutic opportunity to counteract estrogen responsive breast cancer”. European Journal of Medicinal Chemistry, Volume 224, 2021, 113733, https://doi.org/10.1016/j.ejmech.2021.113733.