Il fentanil è un oppioide sintetico che ha catturato l’attenzione globale per la sua potenza e pericolosità. Originariamente sviluppato negli anni ‘60 come analgesico per il trattamento del dolore severo, è oggi al centro di una crisi mondiale delle droghe. La sua capacità di provocare overdose letali con dosi minime, infatti, ha reso questa sostanza una delle più temute nel panorama delle droghe illecite.
Gli utilizzi illeciti
In ambito medico, il fentanil viene utilizzato principalmente per gestire il dolore cronico e il dolore post-operatorio. È somministrato attraverso cerotti transdermici, compresse orosolubili e iniezioni. Questi metodi di somministrazione sono studiati per rilasciare il farmaco in modo controllato e minimizzare il rischio di sovradosaggio.
Tuttavia, la sua diversione nel mercato illegale ha portato a un aumento significativo delle morti per overdose. Il fentanil viene spesso miscelato con altre droghe, come eroina o cocaina, a insaputa degli utenti, incrementando ulteriormente il rischio di overdose. Questa pratica è comune perché aumenta l’effetto euforico della droga, ma ne rende l’assunzione estremamente pericolosa.
I numeri delle overdose
Negli Stati Uniti, la crisi del fentanil ha raggiunto proporzioni epidemiche. Secondo i dati del Centers for disease control and prevention (Cdc) ogni anno 75 mila persone muoiono per overdose da oppioidi sintetici, principalmente fentanil. La crisi non è confinata solo agli Stati Uniti. Molti Paesi, inclusi Canada e alcuni stati europei, stanno affrontando una crescita delle morti correlate a questo farmaco.
Il fentanil e i suoi analoghi, come il carfentanil, sono spesso responsabili di questi decessi. Il carfentanil, per esempio, è utilizzato come tranquillante per elefanti ed è 100 volte più potente del fentanil stesso. La sua presenza nel mercato delle droghe rappresenta una minaccia ancora più grave