Ustioni: un possibile aiuto dall’omeopatia

In caso di lesioni provocate dal calore di entità lieve o moderata si può ricorrere alla medicina naturale omeopatica come terapia integrata di supporto

Sono definite ustioni gli effetti lesivi immediati del calore, radiante o per contatto, sui tessuti. Quelle di entità più grave necessitano naturalmente di cure d’emergenza (Centri ustionati). Di seguito ci soffermeremo invece sulle ustioni di entità lieve o moderata, per valutare se l’omeopatia possa essere impiegata come valido coadiuvante.

Urtica urens è un rimedio utilizzato in caso di ustioni: la pianta fresca e le radici dell’ortica contengono molta istamina

Appare interessante notare come ancora oggi, in ambito medico convenzionale, si utilizzi il nitrato d’argento a bassissima concentrazione (0,5%) come antimicrobico locale per la cura delle ustioni; anche in omeopatia si utilizza questo composto (Argentum nitricum) per trattare fenomeni irritativi e ulcerazioni cutanee e mucose. Al primo posto dell’elenco dei rimedi omeopatici utilizzabili in caso di ustioni si annovera tuttavia Cantharis: deriva da un coleottero essiccato e polverizzato, la “mosca di Spagna” e i suoi sintomi guida sono rappresentati dai dolori brucianti, quali quelli che si verificano negli ustionati, alleviando il dolore e favorendone la guarigione. Non è un caso, peraltro, che questo medicamento venga impiegato anche in caso di cistite, caratterizzata da dolori brucianti (potremmo dire che è in grado di curare sia il bruciore percepito all’esterno, sia quello sentito all’interno).

Dolore pungente e ustioni croniche

Anche Urtica urens è un rimedio utilizzato in caso di ustioni: la pianta fresca e le radici dell’ortica contengono, tra l’altro, molta istamina, pertanto non è una coincidenza che venga impiegata, omeopaticamente, per il trattamento delle reazioni allergiche, come anche delle scottature. Il dolore, per essere validamente curato con Urtica, non deve essere percepito come bruciante, come nel caso di Cantharis, bensì come “pungente”, similmente a quanto avviene in caso di contatto con le ortiche.

Apis mellifica è medicinale omeopatico ugualmente usato nella cura delle ustioni, ma in questo caso il dolore assomiglia, per similitudine, alla puntura di un insetto (l’ape domestica) e il gonfiore della cute appare in modo molto più netto. Un altro caso di ustioni croniche, secondarie a trattamenti terapeutici come nel caso di radioterapie, in cui è possibile rivolgersi a trattamenti omeopatici coadiuvanti, riguarda il rimedio Radium bromatum: utilizzabile alla diluizione 15 CH riduce gli effetti lesivi cutanei da irradiazioni (in particolare da radioterapia mammaria), quali dermatiti e secchezza cutanea.