Sono stati autorizzati anche i vaccini influenzali approvati secondo la procedura registrativa centralizzata coordinata dall’Ema. La composizione di tutti i vaccini per la prossima stagione 2022-2023 segue le raccomandazioni dell’Oms, e del Chmp dell’Ema. La farmacia un presidio importante sul territorio dove effettuare la vaccinazione

Con l’autunno ormai alle porte, si torna a parlare di campagna vaccinale antinfluenzale. È stata difatti pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Determina dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che autorizza l’aggiornamento, per la stagione 2022-2023, della composizione dei vaccini antinfluenzali e anche di quelli approvati secondo procedura registrativa centralizzata coordinata dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema)., che seguono le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e del Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema.

Anticipare la vaccinazione

Con una circolare dello scorso 6 luglio il Ministero della Salute individuava nell’autunno il periodo deputato all’avvio della campagna vaccinale che avrebbe avuto luogo da metà ottobre a fine dicembre. Tuttavia, alla luce dell’attuale situazione epidemiologica correlata alla circolazione del Sars-Cov-2, il documento raccomanda di anticipare l’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale a inizio ottobre, offrendo inoltre la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo.

Il vaccino e il meccanismo di protezione

La protezione indotta dal vaccino prende avvio circa due settimane dopo l’inoculazione e perdura per un periodo che va dai sei agli otto mesi, per poi andare progressivamente a diminuire. Proprio perché i ceppi virali in circolazione tendono a mutare, appare fondamentale sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale.

L’importanza della prevenzione

Al di là del vaccino e a eventuali farmaci antivirali che possono aiutare a combattere l’influenza, un tassello fondamentale rimane la prevenzione. Un’importante misura per limitare la diffusione dell’influenza, come è stato ripetuto molte volte anche in pandemia, risiede nella buona igiene delle mani. Si suggerisce inoltre di fare attenzione alle secrezioni respiratorie, coprendo bocca e naso con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce, e di aerare frequentemente le stanze in cui si soggiorna.

Segnalazione di reazioni avverse

In caso di reazioni avverse occorse a seguito dell’inoculazione di un vaccino, Aifa raccomanda la segnalazione proprio perché le segnalazioni contribuiscono ad un monitoraggio continuo del rapporto rischi-benefici dei vaccini così come di ogni altro farmaco. Gli operatori sanitari sono tenuti a segnalare eventuali reazioni avverse osservate. È inoltre possibile effettuare una segnalazione spontanea di sospetta reazione avversa secondo una delle modalità indicate nella sezione dedicata del portale Aifa.

Vaccinazioni, l’importanza della farmacia

Anche in questa occasione, le farmacie territoriali rappresentano un elemento importante di comodità per i cittadini grazie alla loro estrema capillarità presenza su tutto il territorio nazionale. Un altro elemento di forza, evidenziato dai cittadini, è dato dalla facilità con cui è possibile effettuare la prenotazione del vaccino in farmacia.