Riportare il paziente al centro delle attività strategiche di aziende, distributori, farmacie. Un concetto che ha animato, nel 2019, la direzione strategica del canale farmacia e non solo, Un concetto ancora valido, ma che, allo stato attuale, cambia nelle sue declinazioni.

Il periodo pandemico, infatti, ha portato a evidenziare in modo inequivocabile l’importanza del farmacista nella gestione della salute dei cittadini. Questo, unitamente a nuove opportunità sul fronte dei servizi, spinge a ridisegnare un modello di approccio più moderno, più vicino alle esigenze dei clienti, non limitato al solo farmaco.

Per contro, per quanto in Italia il sistema protegga l’esclusività della farmacia per quanto riguarda la prescrizione, il mercato si confronta con una fluidità che vede in campo dinamiche diverse, a partire dall’omnicanalità per quanto riguarda la distribuzione, ma non solo. È il modello stesso di healthcare, dunque, che assume connotazioni diverse.

Il nuovo scenario che si sta ridisegnando sarà al centro del convegno Farmaco e pazienti – Nuovi modelli di gestione di Retail Salute, organizzato e moderato da Paola Gallas e in programma a Milano il prossimo 5 ottobre. Gli interventi iniziali di Francesco Cavone di Iqvia e Valerio Sensi di Deloitte si concentreranno proprio sulla fotografia del momento attuale del mondo healthcare.

La sfida per il settore è quella di cogliere le opportunità, in particolare creando nuovi concept per la gestione dei servizi. Modelli che richiedono format strutturali nuovi, come spiegherà Luca Sartoretto Verna, con esempi raccolti in tutto il mondo, ma anche un modello di business specifico, che verrà spiegato da Marcello Tarabusi di Studio Guandalini.

In questo percorso di trasformazione, un contributo fondamentale può essere dato dall’informatizzazione, che creando sinergie fra risorse umane e tecnologiche può portare a un importante miglioramento di sostenibilità e competitività. Lo illustrerà Marco Grespigna di Think Fwd Group.

Risorse e formazione

L’ottimizzazione delle risorse risulta fondamentale per affrontare quella che è diventata una reale emergenza per il settore: la carenza di farmacisti, che sta mettendo in difficoltà moltissime farmacie, sia indipendenti sia in rete. In tutto questo, un ruolo fondamentale è quello della formazione, con una duplice finalità. Da una parte avere professionisti sempre più qualificati per rispondere alle esigenze del mercato, dall’altro motivare e incentivare i collaboratori in una logica di talent retention e di attrazione delle risorse migliori.

Questi temi verranno approfonditi nel corso della tavola rotonda, che riporterà punti di vista e prospettive diverse, che vanno dal mondo delle cooperative a quello delle catene, dalla realtà delle comunali alle parafarmacie, dalla distribuzione ai farmacisti non titolari.

In particolare, Heriberto Arrigoni di Conasfa porterà una testimonianza importante sul tema occupazionale, mentre Francesca Ferilli di Bos spiegherà come cambia la partecipazione delle aziende a Cosmofarma, un termometro molto utile per comprendere le dinamiche in atto.