Vaccino Astrazeneca: Aifa ha revocato il divieto d’uso

A partire dalle ore 15 di venerdì 19 marzo 2021 è ripresa la campagna vaccinale con il vaccino Astrazeneca, in seguito al parere favorevole del Comitato di Farmacovigilanza (PRAC) di EMA

Dopo che il 18 marzo il Comitato di Valutazione dei rischi per la Farmacovigilanza (PRAC) aveva confermato il favorevole rapporto beneficio/rischio per il vaccino anti-COVID-19 AstraZeneca, Aifa ha revocato il divieto d’uso, autorizzando la ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.00 di venerdì 19 marzo – fatta eccezione per i due lotti del vaccino tutt’ora sotto sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Nella sua valutazione finale, il Comitato ha confermato che “i benefici del vaccino nel combattere la minaccia ancora diffusa del COVID19 continuano a superare il rischio di effetti indesiderati”, e che “il vaccino non è associato ad un aumento del rischio complessivo di eventi legati a trombi”, tuttavia, “il vaccino può essere associato a casi molto rari di trombi in presenza di trombocitopenia, cioè bassi livelli di piastrine con o senza sanguinamento, inclusi rari casi di trombi nei vasi che drenano il sangue dal cervello”.

Come sottolinea Aifa nella nota del 19 marzo, su 20 milioni di vaccinati nel Regno Unito e nello spazio economico europeo, EMA ha riscontrato 7 casi di CID e 18 casi di CVST, peraltro senza che sia stato dimostrato un nesso causale con il vaccino. Tuttavia, specifica il Comitato, nonostante l’esiguo numero di casi, il nesso “è possibile e merita ulteriori analisi”.