Veneto: approvata dal Consiglio regionale la legge sulle farmacie

farmacia insegna

Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato la legge sulle farmacie. Soddisfatta  la Federfarma regionale

Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità il Progetto di legge di iniziativa consiliare “Disciplina dell’orario di servizio, dei turni e delle ferie delle farmacie”, che si propone di riordinare la normativa regionale in materia di turni diurni, notturni e festivi, orari di apertura e chiusura delle farmacie sul territorio regionale, in ottemperanza dei prìncipi generali della legge 27/2012.

 

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Nel corso del dibattito, è stata sottolineata la particolare valenza delle novità introdotte dall’articolo 7 della Proposta di legge, norma che, disciplinando le modalità del servizio notturno, prevede l’obbligo di dispensare i medicinali di cui alle disposizioni nazionali vigenti in materia di tariffa per la vendita al pubblico di medicinali, nonché dispositivi medici, latte e alimenti per la prima infanzia.

Il commento di Federfarma Veneto

Il presidente di Federfarma Veneto, Alberto Fontanesi,

Alberto Fontanesi
Alberto Fontanesi

esprime la sua soddisfazione per l’approvazione della norma: “sono state accolte la maggior parte delle richieste, delle indicazioni e delle istanze di Federfarma Veneto. Questo conferma il lavoro e l’operato della nostra associazione che ha costruito con la Regione del Veneto e in questo caso con il Consiglio Regionale un dialogo costante e continuo e che ha portato ad un risultato soddisfacente. E siamo convinti che questa legge possa portare dei benefici positivi ai cittadini che avranno da parte delle farmacie un servizio sempre più disegnato sulle loro esigenze e sui loro bisogni”.

Più valore alla farmacia e al farmacista

“L’impianto generale della legge valorizza l’istituzione farmacia e la professionalità dei farmacisti quale insostituibile presidio sanitario del territorio, sottolineando la qualità del servizio che forniamo alla comunità ed ai cittadini”, commenta Fontanesi. “La legge riconosce l’importante ruolo svolto dalle farmacie che, in particolare nelle ore notturne, rappresentano uno dei pochi presidi a cui i cittadini possono rivolgersi”. Il Veneto si conferma così, secondo Fontanesi, “apripista nella sanità e nel rapporto con le farmacie”.

 

1 COMMENTO

  1. Chissà perchè la professionalità del farmacista risulta sempre comoda quando si tratta di promuovere servizi che in realtà da anni hanno svalutato al massimo la professionalità stessa. Basterebbe vedere stipendi e orari per capire quanto siamo considerati professionisti. Dopo 20 anni di professione, ho soltanto dell’amaro in bocca.

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