Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha adottato un’ordinanza che vieta la vendita delle sigarette elettroniche, a base di nicotina, agli under 18. Fino al 23 aprile 2013 rimarrà in vigore la precedente ordinanza dello scorso settembre, che vietava la vendita di questa tipologia di prodotti alle persone sotto i 16 anni d’età, da quella data e fino al 31 ottobre 2013 il divieto è esteso ai minori di anni 18.
La nuova ordinanza si è resa necessaria in coerenza con la norma del “Decreto Balduzzi”, che dal 1 gennaio 2013 eleva a 18 anni il limite di età per la vendita dei prodotti del tabacco. Le sanzioni per l’inosservanza dell’ordinanza sono le stesse previste dal “Decreto Balduzzi” per la vendita di prodotti del tabacco a minori di anni 18. Il ministro aveva chiesto all’Istituto Superiore di Sanità un parere in merito alla valutazione del rischio connesso all’utilizzo delle sigarette elettroniche, in particolare sui minori, sulla base degli ultimi aggiornamenti scientifici e l’Iss ha fornito le proprie valutazioni il 20 dicembre 2012, proponendo una metodologia per la valutazione della pericolosità che prevede l’applicazione di un modello che misura l’assorbimento di nicotina dalle diverse cartucce disponibili, considerando il ricorso alla sigaretta elettronica da parte di “fumatori” a moderata, media e forte intensità di utilizzo. Lo studio ha evidenziato come, anche per i prodotti a bassa concentrazione, la dose quotidiana accettabile di nicotina – come determinata dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) – è superata anche solo con un uso moderato delle sigarette elettroniche. Tale evidenza è ancora più significativa negli adolescenti. La nota del ministero evidenzia, quindi, che “non si possono escludere effetti dannosi per la salute”.
Il ministro Balduzzi ha chiesto un ulteriore parere al Consiglio Superiore di Sanità che ha iniziato l’esame della questione il 19 marzo scorso. Al Css il ministro ha richiesto sia una valutazione dello studio condotto dall’Istituto superiore di sanità in merito alla pericolosità delle sigarette elettroniche, sia di stabilire se le sigarette elettroniche, e le ricariche contenenti nicotina o altre sostanze, possano ricadere nella definizione di “medicinale per funzione”, pur in assenza di un’esplicita destinazione d’uso in tal senso da parte del responsabile dell’immissione in commercio.