Rendere accessibile su tutto il territorio nazionale, nelle grandi città come nei centri più piccoli, l’antivirale orale Paxlovid, autorizzato per il trattamento precoce di Covid-19, grazie alla capillarità delle farmacie territoriali e al supporto della Distribuzione Intermedia. Ovvero consentendo al cittadino il ritiro del farmaco in farmacia dietro presentazione di prescrizione medica. Con questa finalità di tutela alla salute dei cittadini è stato siglato il protocollo d’intesa tra Ministero della Salute, AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), Federfarma Servizi, Federfarma, ASSOFARM, Farmacie Unite e ADF (distributori farmaceutici).

Una fase nuova nel contrasto alla pandemia

La decisione di AIFA sancisce un passo in avanti nel miglior controllo di Covid-19 e che chiama a raccolta l’impegno di tutte le figure sanitarie referenziali, i Medici di medicina generale (MMG), farmacisti e come luogo elitario le farmacie di comunità. «A partire dal 21 aprile, anche i Medici di medicina generale possono prescrivere il farmaco antivirale Paxlovid (a base di nirmatrelvir/ritonavir) per il trattamento precoce della malattia da coronavirus 2019 (Covid-19) – si legge in una nota di AIFA – in pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono a elevato rischio di progressione a Covid-19 severa, come ad esempio i pazienti affetti da patologie oncologiche, malattie cardiovascolari, diabete mellito non compensato, broncopneumopatia cronica e obesità grave».

Viene inoltre precisato che il trattamento deve essere iniziato il più precocemente possibile, e comunque entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi, previa anamnesi farmacologica preventiva che escluda la presenza di eventuali interazioni con farmaci assunti contemporaneamente dal paziente. «La dispensazione del farmaco antivirale da parte dei farmacisti territoriali – dichiara Andrea Mandelli, presidente FOFI (Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani) – rappresenta un risultato importante per i cittadini e per la Professione che aggiunge un altro importante tassello al modello della farmacia dei servizi. Una ulteriore testimonianza della vicinanza ai bisogni di salute delle persone e della competenza nella dispensazione del farmaco e nel consiglio al paziente».

Servizio che è inoltre un ulteriore elemento di efficienza del Sistema sanitario nazionale: il ritiro rapido e agevole del farmaco antivirale sotto casa potrà consentire di ridurre la gravità della malattia e, dunque, la pressione sugli ospedali, a favore di una gestione ordinaria della pandemia sul territorio.

Le Aziende di Distribuzione Intermedia

Utilizzando le modalità previste per la distribuzione per conto (DPC) sarà possibile trovare il Paxlovid presso le farmacie dietro presentazione di apposita ricetta medica. Un servizio reso possibile dalle Aziende di Distribuzione Intermedia, anello centrale della filiera del farmaco per la dispensazione alla popolazione. «Federfarma Servizi – aggiunge il presidente, Antonello Mirone – ha confermato immediatamente la piena disponibilità a collaborare per consentire la reperibilità del medicinale nelle Farmacie. Siamo pronti alla distribuzione di farmaci innovativi in piena sicurezza ed efficienza, nel rigoroso rispetto delle Linee Guida di Buona Distribuzione dei medicinali, cui è improntata la professionalità della quotidiana attività delle nostre Aziende, nonostante le profonde difficoltà economiche che la Distribuzione Intermedia sta rappresentando da tempo e in più sedi».

Ringraziamento corale

«Ringrazio il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il direttore dell’Aifa, Nicola Magrini, e tutta la Commissione Tecnico-Scientifica per il percorso intrapreso – conclude Mandelli – ed un sentito ringraziamento va ai colleghi farmacisti: questa decisione è un ulteriore riconoscimento del ruolo svolto durante la pandemia e del contributo che la Professione può dare per il potenziamento delle cure di prossimità, lavorando in sinergia con tutti gli altri professionisti del Ssn».