Farmacie rurali: “Una normativa chiara per la distribuzione delle mascherine”

Le Farmacie Rurali d’Italia fanno appello al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al Capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli: “Per la vendita delle mascherine serve una normativa chiara”

In un momento di crescente difficoltà, dovuto al dilagare del Coronavirus in Italia, le Farmacie Rurali d’Italia bussano al Governo con una lettera in cui si chiede con urgenza una normativa chiara per la vendita e la distribuzione sul territorio nazionale delle mascherine e, più in generale, dei dpi (dispositivi di protezione individuale). I punti chiave del messaggio sono due: la necessità di definire un prezzo equo, così da evitare speculazioni, e di incaricare solo le farmacie per la distribuzione del materiale, che potrebbe venir acquistato dai fornitori direttamente dalla Protezione Civile.

mascherine

“Le mascherine ormai sono introvabili – dichiarano i rappresentanti del gruppo, i farmacisti Pasquale Sechi, Luigi Sauro, Alfredo Orlandi e Roberto Grubissa -, noi le ordiniamo ma la merce non viene recapitata da settimane. Le persone hanno bisogno di sentirsi più sicure e noi abbiamo il compito di fornire loro i modi per proteggersi”. Di seguito il testo della lettera inviata in queste ore.

“In considerazione del notevolissimo caos nell’ approvvigionamento dei dispositivi di protezione al fine del contenimento del contagio da coronavirus, in particolare riferimento a mascherine protettive, con la presente si desidera proporre di voler normare la distribuzione esclusiva, chiaramente solo per il periodo emergenziale, da parte delle farmacie territoriali del prodotto in questione. Le stesse potrebbero essere acquistate direttamente ed unicamente dalla Protezione civile, e distribuite ai nostri depositi farmaceutici che andrebbero immediatamente a rifornire tutte le farmacie operanti in ogni comune nazionale. Le mascherine verrebbero distribuite alla popolazione a nucleo familiare, o meglio ancora con ricetta medica, potendo in siffatto modo operare un monitoraggio preciso ed immediato del prodotto distribuito. Il tutto potrebbe avvenire gratuitamente oppure a fronte di un ticket per mascherina uguale per tutti. Il servizio di dispensazione e di monitoraggio operato dalle farmacie verrebbe effettuato a titolo completamente gratuito. Disponendo del prodotto il processo potrebbe essere operativo in due/tre giorni per coprire l’intero territorio. Tutto ciò comporterebbe il contenimento di accaparramento e soprattutto dell’offerta a prezzi spropositati e non a tutti accessibili, cosa che genera ogni giorno di più notevole dissenso da parte dei cittadini”.

5 Commenti

  1. volevo segnalare che ho acquistato due mascherine alla farmacia Comunale vi via Pavia Lodi al prezzo di 12,25 cadauna e la cosa mi sembra eccessiva, le ho acquistate per sentirmi ” forse” più sicuro quando esco per fare la spesa. Ma anche alla luce di quando dite nel articolo sopra citato nel vostro sito che cito : “Il tutto potrebbe avvenire gratuitamente oppure a fronte di un ticket per mascherina uguale per tutti. Il servizio di dispensazione e di monitoraggio operato dalle farmacie verrebbe effettuato a titolo completamente gratuito…”
    Non le voglio gratuite perchè sicuramente ci sono dei costi di distribuzione ma neanche assorbire certe maggiorazioni, chiarisco le mascherine sono le più semplici e non quelle FFPP2 o 3 più sofisticate
    grazie

  2. pienamente d’accordo. eviteremmo così risposte negative, acquisendo però consensi!

  3. Da tempo mi sto meravigliando del fatto che nessun nostro rappresentante si sia mosso prendendo un ‘iniziativa di questo genere , a parer mio la piu ‘equa .Mi fa piacere che finalmente sia partita la richiesta e spero vivamente che arrivi una risposta rapida e adeguata . Un pensiero affiora alla mia mente : forse la nostra categoria non è considerata più di tanto facente parte del sistema sanitario ? O forse solo in certi momenti quando dobbiamo renderci disponibili per offrire gratuitamente o quasi servizi di grande convenienza per le ASL ? Noi siamo pronti anche questa volta , forse la più consona alla missione che contraddistingue la nostra professione ?

  4. Sono una farmacista di parafarmacia , ritengo assurdo la dispensazione delle mascherine con ricetta perchè andrebbe a intasare un canale quello dei medici di famiglia già molto impegnato.
    Io credo che il farmacista stabilisca personalmente delle regole in modo da farle rispettare e svolga con rigore la propria professione che consiste nel distribuire farmaci e consigli .
    Colgo l occasione per far presente come anche i farmacisti di Parafarmacia siano stati e sono in prima linea in questo momento tragico dell ‘Italia e confido in un successivo colloquoi di tutta la categoria .

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