Un white paper sui prodotti naturali per i farmacisti clinici

Il farmacista clinico, in qualità di esperto sulla gestione del medicamento, sarebbe la persona più indicata, suggerisce l’American College of Clinical Pharmacy (ACCP), per consigliare al meglio pazienti che richiedono informazioni sull’uso dei prodotti naturali ed erboristici. Proprio per rispondere a questo tipo di richiesta di un’utenza in crescita esponenziale, l’associazione americana ha pubblicato su Pharmacotherapy il suo nuovo white paper sull’uso dei prodotti erboristici e naturali, che aggiorna la precedente versione risalente al 2000.

Le informazioni presentate dall’articolo fanno riferimento al quadro regolatorio americano, sostanzialmente diverso da quello europeo per questa tipologia di prodotti, e possono essere viste come una preziosa fonte d’informazione e di risorse per l’approfondimento anche per il farmacista del Vecchio Continente interessato ad approfondire i temi dell’efficacia e della sicurezza dei prodotti naturali. L’articolo, infatti, fornisce molti riferimenti a siti web (organizzati in una ricca tabella, comprensiva anche della frequenza di aggiornamento) su cui trovare maggiori informazioni sui prodotti naturali, siti dedicati sia ai professionisti della sanità che ai pazienti. Proprio l’educazione del paziente dovrebbe essere il cuore della profonda relazione che il farmacista clinico dovrebbe costruire con esso; una relazione che secondo gli autori dovrebbe prevedere anche il suggerimento delle fonti web attendibili su cui il paziente può direttamente trovare maggiori informazioni sui prodotti naturali.

Il punto chiave suggerito dall’articolo, nell’ottica di un approccio centrato sul paziente, è una valutazione a 360 gradi dei bisogni del paziente legati al consumo di prodotti naturali. Un bisogno che si deve anche integrare con gli altri tipi di cure che il paziente riceve. La visione proposta dagli autori non dovrebbe limitarsi al solo rapporto farmacista-paziente, ma dovrebbe estendersi all’intera filiera della cura, tenendo anche in conto gli eventuali passaggi che il paziente dovesse effettuare tra strutture di cura diverse.

Tra i punti importanti che il farmacista clinico dovrebbe tenere in conto per poter valutare come sostenere il malato con prodotti naturali vi sono un approccio problem-oriented alla valutazione dello stato clinico e della cartella clinica, il confronto col paziente e gli altri sanitari che lo hanno in cura per identificare in modo corretto i farmaci che assume, lo schema di somministrazione e l’aderenza alla terapia. Tutte informazioni che il farmacista clinico dovrebbe organizzare in modo sistematico per giungere a prioritizzare i problemi del paziente e i conseguenti interventi a base di prodotti naturali.