Verso una farmacia sempre più vicina ai cittadini

Federfarma Lombardia fa il bilancio del 2018: tanti i servizi integrati all’attivo e molti progetti. Ottimo il dialogo con Regione Lombardia

La Lombardia delle farmacie fa storia a sé. E si propone come un modello virtuoso di proattività e sviluppo della professione, in direzione di servizi sempre più integrati. È Federmarma Milano, Lodi e Monza Brianza a darne notizia, nel corso del consueto incontro pre-natalizio con la stampa e gli operatori del settore.
È tempo di bilanci: “Il 2018 è stato un anno importante per le farmacie lombarde, che hanno confermato il loro ruolo di vero e proprio presidio di salute pubblica sul territorio e di uno dei più accessibili punti di assistenza sanitaria”, spiega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia.

Un dialogo costruttivo Federfarma L. – Regione Lombardia

Distribuzione di farmaci innovativi per conto della regione (accordo siglato il 15 novembre 2018); campagne di sensibilizzazione sul diabete e sul tabagismo, consegna a domicilio dei farmaci; welfare aziendale: sono questi alcuni dei progetti pluriennali che Federfarma Lombardia vanta all’attivo.
Tutto ha origine dall’ottima collaborazione che si è creata tra l’associazione e la Regione Lombardia, impegnata nella riforma della Legge 33, il piano sociosanitario nel quale sono indicate le attività da erogare per ognuno dei livelli essenziali di assistenza. Il proficuo dialogo tra le parti ha generato accordi che rendono le farmacie lombarde molto competitive.

Obiettivo de-ospedalizzazione della sanità

“Vogliamo portare il maggior numero di molecole in DPC in farmacia e fungere da stimolo alla vendita dei generici”, prosegue Racca, introducendo un lungo elenco di progetti, che vanno a sommarsi agli altri già attuati. In termini di ricadute economiche, gli accordi tra le parti si tradurranno in un grande risparmio per la Regione, pari a tre milioni di euro.
“Quest’anno le farmacie lombarde hanno dispensato i vaccini antinfluenzali, togliendo quest’onere alle farmacie ospedaliere e ai medici di famiglia”. Annarosa Racca ha molto da dire e l’entusiasmo e la soddisfazione traspaiono da ogni singola parola: “Siamo protagonisti dello screening del tumore al colon-retto, avendo un sistema di tracciabilità della provetta che dà totali garanzie al paziente. Stiamo lavorando per portare in farmacia i prodotti per le nefropatie e per tariffare i servizi di telemedicina in farmacia. Inoltre stiamo dialogando con la Regione per portare anche il primo ciclo di cura in farmacia. Ecco, è il dialogo costruttivo tra tutti i protagonisti della sanità che vogliamo sviluppare, affinché si riesca a de-ospedalizzare il settore”.

L’anno della digitalizzazione

Ai colleghi del direttivo di Federfarma Lombardia, l’onere di entrare nel dettaglio delle molte iniziative attuate con successo. “La dematerializzazione della ricetta è rimasta a metà strada”,  spiega Paolo Vintani, vicepresidente di Federfarma Milano,  “perché è ancora necessaria la carta per l’applicazione della fustella. Ma, dal 2020, i farmaci saranno dotati di etichettatura elettronica e tutto cambierà. L’associazione sta lavorando con la Regione a un sistema che consenta ai pazienti cronici la stampa in farmacia del promemoria. Le farmacie lombarde si sono rese disponibili ad avere un lettore della carta sanitaria, un tastierino per il pin e a estendere il servizio a tutti i cittadini. In futuro contiamo anche di ottenere l’annullamento delle quantità massime erogabili di farmaci in fascia C. Solo allora potremo parlare di dematerializzazione vera e completa”.

Un progetto speciale per i pazienti cronici

“È in corso una sperimentazione che riguarda i pazienti cronici“, spiega Giampiero Toselli, segretario di Federfarma Milano. “Vogliamo che i farmacisti possano prendersi carico delle loro terapie e controllarne l’aderenza. Ciò passerà attraverso un pilloliere elettronico, in primis, ma dovremo fare qualche passo in più. La vera sfida del futuro è il dialogo tra le professioni, per liberare studi medici e pronto soccorso”.

Nuove sfide nel campo della formazione professionale

C’è grande impegno anche sul fronte formativo. Spiega Manuela Bandi, consigliere di Federfarma Lombardia: “Abbiamo revisionato le modalità di formazione dei colleghi; abbiamo ampliato la proposta di corsi frontali e FAD che offriamo in collaborazione con Fondazione Muraldi e introdotto i questionari. Lo screening sul diabete ci ha restituito circa 1500 questionari compilati dai cittadini. Un successo che funge da volano per future iniziative sulle patologie cardiovascolari nel 2019 ”.