Credifarma chiude il 2016 con un bilancio in positivo, dopo tre anni di chiusura in perdita

Credifarma, la finanziaria dei farmacisti, ha chiuso il 2016 con un risultato in utile, dopo tre anni di chiusura in perdita, con un risultato operativo netto di 438 mila euro: il dato è stato reso noto con la diffusione di un comunicato stampa.

Anche la strategia di contenimento dei costi ha dato i suoi frutti, permettendo a Credifarma di registrare 6,1 milioni di spese contro gli 8,8 del 2015. Ciò non ha comunque influenzato gli investimenti finalizzati all’adeguamento delle piattaforme informatiche e alla digitalizzazione dei servizi.

«Questo risultato deve essere per noi solo un punto di ripartenza. L’integrità reputazionale di Credifarma e le sue enormi potenzialità la collocano al vertice nel sostegno finanziario, e nell’attività di Advisory, per il mondo della farmacia. A gennaio la Banca d’Italia ha dato l’autorizzazione per l’iscrizione di Credifarma nel nuovo Albo Unico degli intermediari finanziari, mentre a marzo Federfarma, socio di maggioranza dell’assemblea, ha completato l’aumento di capitale sociale. Questi elementi ci permettono di guardare in avanti con fiducia, sapendo di poter cogliere da protagonisti le opportunità che presenta un mercato in rapida e continua evoluzione» è il commento dell’amministratore delegato Marco Alessandrini