Vaccinazioni in farmacia, possibili grazie a un emendamento al decreto vaccini

Novità importanti arrivano per le farmacie sul fronte dei vaccini. Se tutto verrà approvato nell’iter parlamentare successivo, sarà possibile effettuare vaccinazioni in farmacia. Grazie a un emendamento al DDL “Conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, approvato in Commissione Igiene e sanità a prima firma del senatore D’Ambrosio Lettieri, le vaccinazioni previste nel testo di legge potranno essere somministrate da personale infermieristico presso le farmacie aperte al pubblico, su indicazione dei medici chirurghi e secondo le modalità stabilite con decreto ministeriale da adottarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. Il tutto senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Le farmacie forniranno al paziente certificazione dell’avvenuta vaccinazione e dovranno spedirne copia all’Asl.

Dunque, dopo il passaggio dei vaccini obbligatori da 12 a 10, la Commissione XII del Senato effettua un’altra rilevante modifica al DDL presentato dalla ministra Lorenzin.

Il testo dell’emendamento approvato sulle vaccinazioni in farmacia

Art.  1

1.0.1 (testo 3)

D’ambrosio LettieriMandelliRizzotti

Dopo l’articolo, aggiungere il seguente:

«Art. 1-bis.

(Somministrazione delle vaccinazioni in farmacia)

1. I medici, anche avvalendosi della collaborazione di infermieri o assistenti sanitari, con modalità stabilite, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, con decreto del Ministro della salute, sono autorizzati a somministrare i vaccini di cui all’articolo 1 del presente decreto presso le farmacie aperte al pubblico in spazi idonei sotto il profilo igienico sanitario.

2. La farmacia, previo rilascio della certificazione gratuita relativa all’avvenuta vaccinazione, procede all’invio della stessa al competente servizio dell’ASL allo scopo di assicurare l’aggiornamento del libretto delle vaccinazioni».