“Botanica”, l’opera dei DeProducers farà da colonna sonora di un viaggio alla scoperta della vita vegetale

Il collettivo musicale DeProducers è pronto a partire alla volta delle Isole Svalbard, l’arcipelago norvegese posizionato a metà strada tra Norvegia e Polo Nord, per la prima tappa di un viaggio che li porterà a raccontare attraverso immagini, musica e parole il messaggio della loro ultima opera, “Botanica”. Il gruppo, composto da Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo e Max Casacci, partirà insieme al neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e ad Aboca, azienda impegnata nella ricerca e innovazione nel campo della salute.

DeProducers, il collettivo musicale formato da Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo e Max Casacci, insieme al Prof. Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale, tra i massimi ricercatori botanici internazionali, e Aboca, azienda con una naturale vocazione alla ricerca e all’innovazione nella salute,  sono in partenza per le Isole Svalbard

Aboca ha collaborato all’ideazione di “Botanica”, e lo ha prodotto: «Il nostro intento è quello di raccontare con un linguaggio diverso l’importanza delle piante», ha dichiarato Massimo Mercati, direttore generale dell’azienda. «Questa nuova prospettiva artistica consente di far aprire gli occhi sull’importanza delle specie vegetali per la salute delle persone e del pianeta; e consente di ripensare il nostro rapporto con la natura, con l’uomo come parte integrante in un universo realmente sostenibile».

Il viaggio, che si svilupperà in più tappe, porterà il gruppo di partecipanti a visitare alcuni luoghi simbolo per la vita vegetale del nostro pianeta, il primo dei quali sarà, nell’arcipelago norvegese, Global Seed Vault, la banca del germoplasma in cui è conservato il patrimonio genetico delle più importanti specie vegetali del pianeta, pronto per essere utilizzato nell’eventualità di una catastrofe che comporti la distruzione delle scorte di semi alimentari. Il luogo sarà teatro di un’imponente celebrazione sonora, che verrà documentato giornalmente attraverso immagini diffuse nei siti e nei canali social dedicati all’iniziativa, le quali saranno poi riunite in un cortometraggio finale sull’intera esperienza.

«Vogliamo portare la nostra musica dove è custodito il passato, il presente e il futuro delle colture della Terra. È doveroso mostrare luoghi e siti non conosciuti da tutti, ma fondamentali per la vita del nostro pianeta», hanno spiegato infine i DeProducers.