
L’emangioma è il più frequente tumore benigno dell’infanzia che si manifesta sin dalle prime settimane di vita con prevalenza nelle femmine e nei prematuri, specie se con peso alla nascita inferiore al chilo e mezzo.
 Può interessare organi diversi con gravità variabile mettendo finanche a rischio la vita dei piccoli pazienti: la localizzazione cutanea (con maggiore incidenza in sede cefalica) può costituire un problema funzionale oltre che estetico quando sono colpiti gli occhi, le labbra, la bocca, le orecchie.
Può interessare organi diversi con gravità variabile mettendo finanche a rischio la vita dei piccoli pazienti: la localizzazione cutanea (con maggiore incidenza in sede cefalica) può costituire un problema funzionale oltre che estetico quando sono colpiti gli occhi, le labbra, la bocca, le orecchie.
Fortunatamente a una fase proliferativa che raggiunge il picco tra il terzo e sesto mese di vita ne segue una di regressione, anche totale, che spesso non rende necessario il trattamento. Nel 10 % dei casi, però, bisogna intervenire farmacologicamente e, nei quadri più rischiosi e complicati, anche con la chirurgia.
Fino a qualche anno fa la terapia di scelta per l’emangioma cutaneo erano i corticosteroidi per os, con tutti i problemi che queste terapie provocano nei bambini molto piccoli; nel 2008, del tutto casualmente, si è scoperto che anche i beta-bloccanti sono molto efficaci sia sistemicamente sia per applicazione topica. I due maggiormente utilizzati sono l’atenololo e il propranololo sia per os (in soluzioni e sospensioni) sia in formulazioni dermatologiche (creme e gel) e mostrano un profilo di effetti collaterali più favorevole.
In Europa c’è una sola specialità pediatrica a base di propranololo, non in vendita in Italia, mentre lo scorso anno è stata autorizzato dall’EMA un secondo medicinale con lo stesso principio attivo e indicazione specifica per la cura degli emangiomi. Il ricorso al galenico, pertanto, è attualmente una strada tanto obbligata quanto risolutiva per curare questi bambini. Di seguito riportiamo una formulazione orale con atenololo e una in gel a base di propranololo.
Atenololo (5 mg/ml) soluzione orale BP 2015
Composizione:
| Atenololo* | mg 500 | 
| Alcool etilico a 96° | ml 5 | 
| Soluzione acquosa edulcorata q.b. a | ml 100 | 
*deve contenere tra il 94 e il 106 % del contenuto di atenololo espresso in etichetta e avere un pH compreso tra 5,5 e 6,5.
Preparazione: il principio attivo si scioglie nel veicolo addizionato dell’alcool portando a volume in matraccio tarato. Confezionare in flaconi di vetro scuro con dosatore.
Modalità d’uso e posologia: secondo indicazione del medico. Solitamente: 25-50 mg/die nell’ipertensione essenziale dell’adulto, 100 mg in 1 o 2 dosi per gli episodi d’angina e 50-100 mg/die nelle aritmie. La soluzione orale può essere usata anche per bambini piccoli (es. terapia dell’emangioma) e adolescenti adeguandone il dosaggio. Per ulteriori informazioni sugli effetti collaterali, le controindicazioni e le avvertenze consultare la scheda tecnica del farmaco.
Etichetta: conservare in luogo fresco. Doping.
Data limite d’utilizzazione: 30 giorni.
Galenico officinale dispensabile con ricetta non ripetibile.
Propranololo 1 % gel cutaneo
Composizione:
| Propranololo cloridrato | g 1,14 | 
| Carbopol 940® | g 0,5 | 
| Trietanolammina | q.s. | 
| EDTA bisodico | g 0,1 | 
| Glicole propilenico | g 5 | 
| Alcool etilico a 96° | g 20 | 
| Acqua depurata q.b. a | g 100 | 
Preparazione: sciogliere il farmaco nell’alcool; a parte levigare il Carbopol 940® col glicole e disperderlo nell’acqua previamente addizionata dell’Edta. Una volta avvenuta l’idratazione del polimero unire le due fasi e gelificare neutralizzando con la trietanolammina aggiunta goccia a goccia sotto agitazione.
Modalità d’uso e posologia: usato per l’emangioma cutaneo superficiale dei neonati, in alternativa alla terapia sistemica. Il trattamento entro i primi 6 mesi di vita ha una percentuale di successo più elevata (59 % di regressione, 26 % di arresto della crescita, 15 % di non-reponder). Si applica 2 volte al giorno per un periodo di 2-3 mesi a seconda dell’estensione della lesione. Prima d’iniziare la terapia topica sono richiesti gli stessi accertamenti clinici previsti per la somministrazione delle forme farmaceutiche orali a base di propranolo a neonati e infanti.
Etichetta: conservare in luogo fresco. Doping.
Data limite di utilizzazione: 30 giorni.
Ricetta non ripetibile (art. 5 legge 94/98).
Fonte bibliografica: Kunzi-Rapp K (2012) “Topical propranolol therapy for infantile hemangiomas”.
Pediatr Dermatol 29 (2): 154-9. Guangqui X et al. (2012) “Topical propranolol for treatment of superficial infantile hemangiomas”. J Am. Acad. Dermatol. 67 (6): 1210-13.
Le formule e le informazioni sono per quanto possibile accurate, corrette e conformi allo stato delle conoscenze, tuttavia l’autore e l’editore non s’assumono alcuna responsabilità legale circa l’accuratezza, la completezza e l’applicabilità di qualsiasi indicazione fornita. Essi, inoltre, declinano ogni responsabilità legale, diretta e indiretta, in merito a danni di qualunque natura che possano derivare dal loro utilizzo.
 
            