È stato diffuso in occasione dell’Assemblea dei Soci il 55° rapporto Annuale Cosmetica Italia con i dati di consuntivo relativi al 2022 e i principali trend che interessano il comparto. La filiera si conferma solida, capace di superare le congiunture negative e di rispondere ai nuovi bisogni dei consumatori. Nel 2022 il fatturato, con un +12,4% rispetto al 2021, ha toccato i 13,3 miliardi di euro, l’export i 5,8 miliardi con un +18,5%. Buona la ripresa dei canali tradizionali, ma l’e-commerce si conferma in costante ascesa

Lo scorso 28 giugno è stato reso disponibile in occasione dell’Assemblea dei Soci, il Rapporto Annuale di Cosmetica Italia, giunto alla sua 55esima edizione. Il rapporto offre i dati di consuntivo relativi all’anno 2022 e identifica le principali dinamiche che interessano il comparto.

L’industria cosmetica nel 2022

Nel 2022, il fatturato complessivo dell’industria cosmetica italiana ha toccato i 13,3 miliardi di euro, segnando un +12,4% rispetto all’anno precedente e un incremento del 10,2% rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia Covid-19. Anche le stime per il 2023 sono positive: si prevede un’ulteriore crescita di fatturato del 7,9% rispetto al 2022, che toccherà i 14,3 miliardi di euro, così come di consumi, +6,3% per 12,2 miliardi di euro di acquisti.

Un successo, questo, legato alla capacità delle imprese cosmetiche di adeguarsi più rapidamente a uno scenario in costante cambiamento. Da sottolineare, inoltre, che la filiera è stata in grado di superare le congiunture sfavorevoli con un aumento dei prezzi estremamente contenuto, inferiore al 4% a fine 2022, a fronte di un sistema manufatturiero italiano che ha superato gli 8 punti percentuali.

«Storicamente il Rapporto annuale è uno strumento di studio sul nostro settore, oltre che fonte per l’accreditamento presso stakeholder e istituzioni. Quest’ultima edizione ci mostra, ancora una volta, la reattività dell’industria cosmetica nazionale nell’attraversamento delle congiunture negative e nell’approccio alle nuove abitudini di acquisto sia sul mercato italiano sia a livello internazionale» ha evidenziato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia.

L’export

L’export nel 2022 ha superato i 5,8 miliardi di euro, con una crescita di 18,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente, andando a rappresentare il 44% del fatturato totale del settore. Le stime per l’anno in corso prevedono un ulteriore incremento del 10%. Dati straordinari che hanno portato nel 2022 a 3,3 miliardi di euro la bilancia commerciale, con una crescita di 540 milioni rispetto all’anno 2021.

Il mercato italiano e i canali di acquisto

Estremamente positivo anche il mercato domestico in cui il trend dei consumi, con un +8,5% nell’ultimo anno e quasi 11,5 miliardi di euro, ha ribadito l’importanza del comparto. I dati 2022 evidenziano delle modifiche rispetto alle abitudini di acquisto se confrontate con il periodo pre-pandemico. Rimane in testa la grande distribuzione, che catalizza la quota più consistente di consumi interni (circa il 42%, con un valore che supera i 4,8 miliardi di euro). In seconda posizione torna la profumeria, contando per il 19,3% e oltre 2,2 miliardi di euro.

La farmacia si colloca al terzo posto con una quota di mercato del 17% e un valore di 1,9 miliardi di euro. Complice la pandemia, grande l’impulso ricevuto dall’e-commerce (cresciuto nel 2022 di 13,4 punti percentuali) che dal 2019 al 2022 ha quasi raddoppiato il proprio valore andando a coprire l’8,6% dei consumi cosmetici, sfiorando il miliardo di euro (988 milioni). A seguire, l’acconciatura, che con il 4,9% dei consumi vale 561 milioni di euro, l’erboristeria, al 3,3% per un valore di 378 milioni di euro, le vendite dirette, al 3%, pari a 348 milioni di euro di consumi e l’estetica, all’1,7% con 196 milioni di euro.

I prodotti “traino” e nuovi trend

A far da traino, almeno nei canali tradizionali di vendita, si trovano ancora i prodotti per la cura del viso, del corpo e la profumeria alcolica, rispettivamente al 16,4%, 15,3% e 13,3%. Rispetto al 2021 invece, un balzo importante è stato fatto dai prodotti per la cura delle labbra, che hanno segnato un +21,4%, da quelli per il trucco del viso, +18%, dalla profumeria alcolica, +16,3% e dal trucco per gli occhi, +11,7%, a conferma di un pieno ritorno alla normalità. A livello di tendenze, sempre più marcato l’orientamento verso prodotti a connotazione naturale e sostenibile che ormai caratterizza il 25% dei consumi cosmetici in Italia.