Al progetto “Medicina Interculturale” in Paraguay l’European CSR Award Scheme

Si è svolta a Bruxelles la cerimonia di premiazione dell’European Corporate Social Responsability (CSR) Award Scheme, la prima edizione del riconoscimento istituito contemporaneamente in 29 Paesi con l’obiettivo di dare visibilità alle migliori pratiche di Responsabilità Sociale d’Impresa realizzate in Europa e valorizzare le partnership di successo fra imprese e stakeholder, con una speciale attenzione ai programmi in grado di coniugare sostenibilità e innovazione. Un palcoscenico prestigioso anche per l’Italia, rappresentata per l’occasione da GUNA S.p.a., l’azienda milanese produttore e distributore di farmaci di origine biologico-naturale, che ha conquistato l’importante riconoscimento grazie al significativo sostegno al progetto pluriennale “Medicina Interculturale” sviluppato dalla ONG COOPI. Un progetto finalizzato alla creazione di un sistema di microimprese in Paraguay dedicate alla produzione di medicine ricavate dai principi attivi della flora endogena della regione del Chaco, particolarmente ricca di erbe medicinali. Questa azione di salvaguardia dei saperi medici tradizionali si trasforma così in risorsa economica per fare impresa e in un’occasione di riscatto sociale per la popolazione locale, che potrà accedere in maniera semplificata alla sanità pubblica.

“Essere tra le migliori 60 aziende europee per quanto concerne la CSR è un motivo d’orgoglio per noi – ha affermato Alessandro Pizzoccaro, Presidente del CdA GUNA – specie in un contesto economico come quello attuale dove gli investimenti in azioni di solidarietà ambientale e sociale assumono una rilevanza ancora superiore. Tengo a precisare che abbiamo sostenuto fin dal primo momento il progetto di COOPI che va ben oltre una mera azione di charity, in quanto finalizzato alla creazione di micro-farmacie che possono non solo contribuire alla salvaguardia di antichi saperi medici, ma anche avviare un processo di migliore integrazione socioeconomica della comunità indigena. Mi auguro che la nostra azione possa essere d’ispirazione per altre realtà imprenditoriali e assunta come esempio di un nuovo modo di fare solidarietà in maniera concreta e con una visione di più lungo periodo”.