Allattamento al seno e apporto di iodio

Un recente studio ha verificato se l’allattamento esclusivo al seno fornisce ai neonati quantità sufficienti di iodio, che sono indicate per uno sviluppo neurologico ottimale

Lo iodio, un oligoelemento essenziale per la sintesi degli ormoni tiroidei, è vitale per una crescita e uno sviluppo neurologico normali dei neonati. Durante l’allattamento, un’insufficienza di iodio può provocare disfunzioni tiroidee, ritardo nello sviluppo fisico e menomazioni mentali irreversibili nei neonati.

Per i bambini allattati esclusivamente al seno, il latte materno è l’unica fonte di iodio. Pertanto, una concentrazione ottimale di questo elemento nel latte è essenziale per i bambini affinché possano sintetizzare gli ormoni tiroidei e mantenere il normale sviluppo fisico e neurologico. Questa concentrazione potrebbe costituire un indicatore promettente per valutare lo stato dello iodio nelle donne che allattano al seno e per i loro neonati. Si ritiene che concentrazioni comprese tra i 100 e i 200 μg al litro siano sufficienti.

Uno studio cinese

Un team di ricercatori cinesi si è proposto di osservare la variazione della concentrazione di iodio nel latte materno e nelle urine (valori del resto correlati) delle donne che allattano esclusivamente al seno e nel loro bambini nelle 24 settimane successive al parto. Sono state arruolate in totale 634 coppie madre-bambino in allattamento e le misure sono state eseguite una, quattro, otto, 12, 16 e 24 settimane dopo il parto. Ne è risultato che durante le prime 24 settimane la concentrazione di iodio nelle urine è stata mediamente di 216 μg al litro e di 122 μg al litro nelle madri che allattavano, misure che, in entrambi i casi, indicano che lo iodio era sufficiente. Nel latte materno la concentrazione media è stata invece di 165 μg al litro. Questi valori sono diminuiti nelle prime settimane dopo il parto, per poi stabilizzarsi. «La concentrazione di iodio nelle donne in allattamento al seno e nei neonati – concludono i ricercatori dello studio – è risultata adeguata durante le prime 24 settimane dopo il parto».