In letteratura il danno cutaneo da trattamenti oncologici risulta molto bene descritto e dipende dal tipo di terapia, dalla classe di farmaci usata, dalla diagnosi, dal numero e durata delle cure.

La tossicità cutanea, inoltre, viene classificata secondo criteri condivisi a livello internazionale e suddivisa in diversi gradi a seconda dell’entità del danno. In base alla gravità dei danni vengono consigliati diversi prodotti cosmetici, farmaci o altro tipo di interventi. A seconda dei trattamenti intrapresi si avranno diversi effetti su cute e annessi.

Alterazione di cute e annessi in chemioterapia

Le alterazioni durante un trattamento chemioterapico possono essere molteplici. La più conosciuta è sicuramente l’alopecia da chemioterapici, cioè la perdita parziale o totale dei capelli, legata all’attività di alcuni chemioterapici, che agiscono sulle cellule in via di proliferazione.

La funzione barriera cutanea, inoltre, può essere disturbata, con conseguenti xerosi, prurito, follicolite iperpigmentazione, eritrodisestesia palmo-plantare EPP, dermografismo. La pelle, inoltre, diventa più sensibile agli allergeni e soggetta a infezioni e diventa più sensibile alle radiazioni ultraviolette. In questo caso i meccanismi esatti coinvolti nella fisiopatologia sono solo parzialmente compresi e meritano ulteriori studi.

Alterazione di cute e annessi in radioterapia

Gli effetti delle radiazioni ionizzanti sulla cute dipendono dal volume irradiato e dalla regione trattata. La radioterapia provoca una varietà di effetti collaterali, comunemente noti come radiodermite. Una delle più comuni reazioni cutanee acute, la radiodermite, può variare da lieve eritema a grave desquamazione umida confluente. Tutti i pazienti sottoposti a radioterapia sono a rischio di sviluppare queste reazioni. Pertanto, la valutazione e la gestione precoce e i protocolli preventivi promuovono il comfort del paziente e migliorano la qualità della vita.

La radioterapia genera effetti acuti e tardivi:

  • Effetti acuti, durante ed entro 6 settimane dalla fine del trattamento: attesi, frequenti, reversibili
  • Effetti tardivi, latenza di 6 mesi: occasionali, progressivi, irreversibili

La combinazione di radioterapia e terapia sistemica può esacerbare le reazioni cutanee, con conseguente grave xerosi, infiammazione, assottigliamento della pelle e necrosi del derma e dell’epidermide superiore. Gli effetti collaterali tendono ad apparire precocemente e, sebbene per lo più lieve all’inizio, possono diventare gravi e significativamente compromettere la qualità della vita.

Diventa quindi molto importante educare i pazienti a usare prodotti cosmetici adeguati, atti a migliore la funzione barriera per prevenire le principali alterazioni, con l’obiettivo di gestire le reazioni cutanee avverse dall’inizio del trattamento per ridurre al minimo le problematiche ad essi correlate.

Diventa quindi sempre più importante stilare delle linee guida di trattamento delle reazioni cutanee del paziente oncologico e definire quali prodotti usare, tempi e protocolli.

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Bibliografia

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