Antibiotici: contro le resistenze attivato un gruppo di esperti Aifa-Opera

L’Italia presenta una situazione critica per quanto riguarda gli antibiotici: sia per l’eccessivo utilizzo degli stessi, sia per l’elevata presenza di germi resistenti. La Giornata Europea degli antibiotici è stata l’occasione per ribadire l’importanza di condividere buone pratiche e evitare il diffondersi di ulteriori germi resistenti

Il 18 novembre ricorre la “Giornata europea degli antibiotici”, una giornata promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per promuovere un uso consapevole di questa categoria medicinale ed evitare il diffondersi ulteriore di germi resistenti, tanto che lo slogan di quest’anno è stato proprio “Diffondi la consapevolezza, ferma la resistenza agli antibiotici”. L’antibiotico-resistenza è infatti un problema molto grave che rischia di tradursi, nel breve volgere di pochi anni, in una vera e propria emergenza sanitaria.

AMR, la situazione italiana

La situazione italiana è piuttosto critica a riguardo. Da una parte si riscontra un utilizzo troppo elevato di antibiotici, elemento questo evidenziato anche dai rapporti OsMed, dall’altra il proliferare, conseguente, di numerosi germi resistenti. Una situazione, questa, che rende gli interventi urgenti e non più derogabili.

Nonostante l’impegno messo in campo negli ultimi anni contro l’antibiotico-resistenza e il trend in calo nell’uso di antibiotici, il loro utilizzo, nel nostro Paese, permane comunque superiore alla media UE sia per gli uomini sia per gli animali, anche se la situazione presenta forti differenze di carattere regionale, posizionando l’Italia tristemente al primo posto (insieme alla Grecia) per diffusione di germi resistenti.

Il gruppo di lavoro Aifa-Opera

In questo contesto, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha messo in campo il gruppo di lavoro Aifa-Opera – Ottimizzazione della PrEscRizione Antibiotica, che ha come obiettivo prioritario quello di supportare il regolatore italiano sui farmaci nel favorire gli usi ottimali e specifici degli antibiotici così da preservarne l’efficacia e ridurre, di conseguenza, l’insorgenza di resistenze.

Il gruppo si organizzerà attorno a diverse iniziative, talune di breve termine (dai 6 ai 12 mesi), mentre altre di più ampio respiro (3-5 anni). Per quanto attiene alle prime, si tratterà di raccomandazioni basate sulle migliori evidenze scientifiche nell’utilizzo di antibiotici sia in ambito ospedaliero sia domiciliare, unitamente a un rafforzamento dei sistemi di monitoraggio degli antibiotici. Nel medio-lungo periodo, il tavolo di lavoro Aifa-Opera mirerà invece a mettere in campo una serie di azioni, da campagne di sensibilizzazione alla costruzione di una rete di centri di eccellenza volti a supportare le attività del tavolo in termini di ricerca e formazione.

Antibiotico-resistenza, una sfida globale

«Il problema della resistenza agli antibiotici è una delle sfide principali a livello globale sia per la sanità umana e veterinaria sia per l’ecosistema in generale – ha commentato Nicola Magrini, direttore di Aifa – Per combatterla occorre una strategia condivisa a tutti i livelli che, secondo un approccio One Health, promuova l’uso ottimale e parsimonioso degli antibiotici. Aia è pronta a dare il suo contributo e ha costituito un gruppo di lavoro specifico con l’obiettivo di promuovere sia azioni immediate sia azioni di lungo periodo».