Strategie utili in caso di infertilità

L’infertilità di coppia colpisce il 14% della popolazione in età riproduttiva. A parte le cause già note di infertilità maschile (criptorchidismo, infezioni, ostruzioni, traumi ecc), un nuovo e importante fattore alla base di questi problemi è lo stress ossidativo. Tra il 30 e l’80% delle condizioni di subfertilità maschili, a quanto sembra da alcune ricerche, sono da attribuire all’effetto nocivo che i radicali liberi esercitano sugli spermatozoi. Ci sono possibili alternative alle sedute psicanalitiche, per gli spermatozoi stressati?

di Caterina Lucchini

Nel liquido seminale le due principali fonti di specie reattive dell’ossigeno (ROS) sono i globuli bianchi e gli spermatozoi morti o danneggiati. Anche diversi fattori esterni possono incrementare i livelli di ROS (vedi tabella).
I ROS provocano danni alla membrana dei gameti maschili e femminili impedendone la corretta fusione e al DNA contenuto nella testa dello spermatozoo che viene frammentato. Questo insulto sembra ridurre la fertilità naturale degli individui e sembra anche aumentare i tassi di aborto di una coppia (fenomeno definito effetto paterno tardivo).

Fattori che incrementano le specie reattive dell’ossigeno

TesticolariLeucociti nel liquido seminale, spermatozoi danneggiati, residui citoplasmatici
Stile di vitaFumo di sigaretta, alcool, droghe, obesità, stress, età maschile avanzata, dieta povera di vitamine e ricca di grassi
AmbientaliCalore, inquinamento, metalli pesanti, pesticidi, erbicidi, radiazioni
InfettiviInfezioni del tratto genito-urinario, infezioni sistemiche
AutoimmuniVasectomia, torsioni
Malattie cronicheDiabete, iperomocisteinemia
IatrogeniCentrifugazione del liquido seminale, medicamenti

Gli antiossidanti

In campo andrologico gli antiossidanti agiscono su diversi fronti: rimuovono i ROS prodotti dai leucociti, prevengono il danno alla doppia elica del DNA, migliorano la qualità del liquido seminale nei soggetti fumatori, riducono i danni durante il processo di crioconservazione e bloccano la maturazione prematura. Il liquido seminale contiene principalmente tre enzimi con attività antiossidante: la superossido dismutasi (SOD), la catalasi e la glutatione perossidasi/glutatione reduttasi (GPX/GRD). A questi si sommano una serie di ulteriori sostanze antiossidanti quali l’ascorbato, l’urato, la vitamina E, il piruvato, il glutatione, l’albumina, la vitamina A, l’ubiquitolo, la taurina e l’ipotaurina. Inoltre rientrano nella categoria di sostanze antiossidanti anche le proteine che legano i metalli come la transferrina, la lattoferrina, la ceruloplasmina. Anche la dieta permette l’assunzione di alcuni antiossidanti, in particolar modo la vitamina C, il beta-carotene, i carotenoidi, la vitamina E e i flavonoidi.

Vitamina EÈ il principale antiossidante deputato al mantenimento dell’integrità delle membrane. Alcuni studi dimostrano un miglioramento della motilità degli spermatozoi e una riduzione del danno lipidico in seguito all’assunzione di 100 mg tre volte al giorno per sei mesi
Vitamina CCollabora al mantenimento dell’integrità delle membrane cellulari insieme alla vitamina E. La letteratura suggerisce la somministrazione di 200 mg di vitamina C per via orale da sola o in associazione con la vitamina E e con il glutatione per due mesi

Spermiogramma e test di frammentazione

Se l’assunzione di antiossidanti per bocca sia realmente vantaggiosa o no per i fini del concepimento è difficile da valutare. Il test principale che viene richiesto all’uomo in questi casi per monitorare la situazione è lo spermiogramma. Questo test, non è tuttavia un test di fertilità, e in più i parametri seminali variano molto in un individuo a seguito di una moltitudine di fattori interni ed esterni e per propria fisiologia dell’individuo. Gli studi quindi che riportano un incremento di alcune caratteristiche seminali in seguito a una terapia antiossidante non sono realmente informativi circa il beneficio che questi potrebbero portare alla fertilità dell’individuo. Ultimamente vari centri di Riproduzione Umana trovano utile richiedere un altro test diagnostico che valuta l’integrità del DNA degli spermatozoi: il test di frammentazione. Elevati livelli di frammentazione del DNA, infatti, riducono la fertilità naturale e possono influenzare anche negativamente i risultati delle tecniche di Fecondazione Assistita.

Come ridurre lo stress

I dati della letteratura spingono sicuramente verso la necessità di ridurre al minimo il danno provocato dallo stress ossidativo sugli spermatozoi. Quali armi impiegare?

1. Ridurre le condizioni di vita «rischiose» (fumo, dieta ricca in grassi, droghe ecc.);

2. Ridurre l’esposizione a inquinanti, calore e tossine;

3. Effettuare una spermiocoltura e se positiva assumere il trattamento antibiotico;

4. Assumere supplementi vitaminici, sebbene i dati in letteratura non confermino completamente il loro benefico effetto in termini riproduttivi;

5. Effettuare un test di frammentazione del DNA, se patologico consultare un esperto di Medicina della Riproduzione;

6. In caso di varicocele, consultare un esperto: le posizioni degli esperti in merito all’opportunità dell’intervento per migliorare la fertilità sono contrapposte.

 

Bibliografia

Tremellen K. Oxidative stress and male infertility—a clinical perspective. Hum Reprod Update 2008; 14: 243–258

Showell MG, et al. Antioxidants for male subfertility. Cochrane Database Syst Rev. 2011;1:CD007411