Caduceo d’Oro 2022: al centro il tema della sanità territoriale

La riforma della sanità territoriale e il valore della prossimità. È stato questo il tema al centro della XVI edizione del Caduceo d’Oro, iniziativa promossa dall’Ordine interprovinciale dei farmacisti di Bari e Barletta-Andria-Trani. L’evento si è tenuto lo scorso 5 novembre a Bari, al teatro Kursaal Santalucia, con il patrocinio della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani.

«Sappiamo tutti quanto sia importante, per la sanità territoriale, il ruolo svolto dagli operatori sanitari con una sempre maggiore sinergia tra farmacisti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti e infermieri – ha dichiarato Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine dei farmacisti delle province di Bari e di Barletta- Andria-Trani, nel corso dell’introduzione ai lavori – Solo con un’azione coordinata, agevolata dagli strumenti della sanità digitale si può dare una risposta importante, efficace e tempestiva ai bisogni di salute dei cittadini, riducendo il ricorso inappropriato alle strutture ospedaliere». Occorre, dunque, ripartire «da una riflessione sulla sanità territoriale, che oggi trova anche nel Decreto ministeriale 77 del 2022 il suo punto programmatico più rilevante».

La tavola rotonda sul tema che ne è seguita ha visto la partecipazione, oltre che del nuovo sottosegretario al Ministero della Salute, Marcello Gemmato, di Roberto Speranza, Ministro della Salute del precedente Governo, Andrea Mandelli, presidente Fofi, Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, Francesco Paolo Figliuolo, comandante del Comando operativo di Vertice Interforze dello Stato Maggiore della Difesa e già commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Rocco Palese, assessore alla Sanità Regione Puglia e Marco Cossolo, presidente Federfarma.

La centralità della farmacia

«La farmacia, presidiata dalle competenze del farmacista, in questi anni ha dato risposte importanti che hanno sostenuto l’efficienza del Servizio sanitario nazionale, talvolta svolgendo un vero e proprio ruolo di supplenza, e questo grazie alla capillare presenza sul territorio e ad un rapporto fiduciario che storicamente lega il farmacista all’utenteı» ha proseguito D’Ambrosio Lettieri.

La farmacia non è più solo dispensatrice di farmaci, ma svolge un ruolo centrale anche in ambito di erogazione di servizi di alto valore cognitivo: dalla somministrazione di vaccini all’esecuzione di test diagnostici, fino a tutti i servizi di prevenzione svolti nei presidi.

«Il servizio farmaceutico – ha aggiunto il presidente dell’Ordine interprovinciale – costituisce sempre più un presidio polifunzionale della sanità territoriale che concorre indubbiamente, in una logica interattiva con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli infermieri, a dare una risposta organica alle esigenze di salute di una comunità».

La serata è stata contraddistinta anche dalla cerimonia di consegna del Caduceo d’Oro 2022 (il leggendario bastone alato con due serpenti attorcigliati, simbolo di prosperità e di pace, attributo degli araldi e di Mercurio, in qualità di messo degli dei). «Il Caduceo è stato anche l’occasione per rendere merito a persone che si sono distinte nell’ambito della sanità – ha concluso D’Ambrosio Lettieri – e quindi quest’anno abbiamo voluto rivolgere un ringraziamento a Roberto Speranza, a Silvio Brusaferro, al generale Francesco Paolo Figliuolo e a Marco Cossolo perché crediamo che, ciascuno per parte sua, abbiano contribuito a traghettare il Paese fuori dalla fase di emergenza, gestendo momenti particolarmente complicati e difficili di cui la nostra comunità porta ancora le cicatrici».

La cerimonia è stata chiusa, infine, dalla consegna delle benemerenze d’anzianità, nate per rendere omaggio agli iscritti all’albo dei farmacisti da più lunga data: da sessanta, cinquanta e quarant’anni.