Campagna di sensibilizzazione sul diabete

Sono oltre 4 milioni (5,4% della popolazione) gli italiani che convivono con la malattia ed è a essi che parla la campagna di sensibilizzazione sul diabete.

campagna di sensibilizzazione su diabete e sport

“Diabete: Liberi di vincerlo – Alleniamoci a farlo!” è il nome dell’iniziativa di Aniad (Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici) e Fir (Federazione Italiana Rugby), che ruota su tre parole chiave: diabete, libertà e training. La campagna di sensibilizzazione nasce dalla consapevolezza che la patologia diabetica, pur grave, non deve ostacolare la pratica di attività sportive. Secondo gli ultimi dati Istat, tuttavia, la maggioranza dei diabetici non pratica un’attività fisica e uno su quattro è obeso (26%).

Il ruolo dell’attività sportiva per i diabetici

«Siamo convinti che anche attraverso lo sport si attui la piena integrazione della persona con diabete nel contesto sociale», ha detto il presidente dell’Aniad, Marcello Grussu. «Gli atleti diabetici possono ottenere notevoli benefici per la propria salute e, attraverso il loro esempio, svolgono un ruolo di primo piano nell’incoraggiare la popolazione a fare più esercizio fisico».

Attività fisica e sport rappresentano dunque uno strumento terapeutico che, associato ai necessari farmaci e a una corretta alimentazione, può aiutare chi si confronta con questa malattia a raggiungere obiettivi come l’aumento della fitness cardiorespiratoria, il miglioramento del controllo glicemico, la diminuzione della resistenza all’insulina, il miglioramento del profilo lipidico, la riduzione della pressione sanguigna e il mantenimento della perdita di peso.

Sono testimoni di questa opportunità concreta molti atleti italiani alcuni dei quali, come il pilota di rally Claudio Gotti o il maratoneta Antonio Pilia, hanno impresso una svolta alla propria vita praticando sport un tempo ritenuti inadeguati per il malato di diabete.

Il controllo della glicemia, un elemento cruciale

«I diabetici che praticano attività sportive sono sempre più numerosi», ha spiegato Gerardo Corigliano, fondatore e past president Aniad. «Naturalmente occorre rispettare alcuni accorgimenti e controllare sempre i valori della glicemia prima, durante e dopo l’esercizio fisico». In collaborazione con il proprio diabetologo, è possibile dunque predisporre il programma insulinico e alimentare più adatto e imparare a migliorare la capacità di autocontrollo della malattia, anche attraverso sistemi high tech di monitoraggio della glicemia particolarmente adatti allo sportivo.

Il vademecum degli esperti Aniad, disponibile anche online, è una miniera di indicazioni e consigli per i diabetici sull’attività sportiva e su una malattia che, attentamente monitorata, non ostacola una vita quotidiana “normale”. Informazioni sulla necessità di esercizio fisico quotidiano costante, sugli sport aerobici e di squadra raccomandati, su come praticarli in sicurezza traendone benefici a più livelli.

Consigli specifici riguardano le attività motorie per i bimbi con diabete o per le donne in gravidanza con o a rischio di diabete gestazionale che, secondo gli esperti, dovrebbero effettuare 20-30 minuti di esercizio di moderata intensità possibilmente in tutti i giorni della settimana.

Il decalogo degli esperti Aniad per praticare attività sportiva in sicurezza

  1. Tutte le persone con diabete dovrebbero praticare attività fisica come parte integrante della gestione del controllo glicemico/metabolico e della salute in generale
  2. Il programma di attività fisica deve essere iniziato con prudenza e proseguire con graduali aumenti
  3. Sono raccomandati gli sport aerobici (jogging, corsa lenta, sci di fondo, nuoto, ciclismo, danza aerobica, pattinaggio) e anche gli sport di squadra (calcio, basket, pallavolo, ecc.) che sono aerobici-anaerobici alternati
  4. Si consiglia l’esercizio quotidiano, o almeno non lasciare trascorrere più di due giorni consecutivi tra le sessioni di esercizio, per migliorare l’azione dell’insulina
  5. Gli adulti con diabete tipo 2 dovrebbero eseguire sia l’allenamento aerobico sia l’esercizio di resistenza per ottenere risultati glicemici ottimali e un buono stato di salute
  6. I giovani e gli adulti con diabete tipo 1 possono praticare attività fisica e l’attività dovrebbe essere raccomandata a tutti, in questo caso le risposte della glicemia sono altamente variabili in base al tipo di attività e durata e richiedono differenti regolazioni
  7. I bimbi con diabete possono svolgere quasi tutte le attività motorie e l’attività dovrebbe essere raccomandata a tutti, in base alle loro preferenze e caratteristiche fisiche e al livello di abilità sviluppato
  8. Donne incinta con o a rischio di diabete gestazionale dovrebbero effettuare 20-30 minuti di esercizio di moderata intensità nella maggior parte o in tutti i giorni della settimana
  9. In caso di terapia con insulina e anti-diabetici orali controllare sempre la glicemia prima e dopo l’esercizio fisico e, se l’allenamento è lungo, anche durante
  10. Regolare l’alimentazione e la terapia insulinica in funzione dell’intensità e della durata dell’allenamento previsto, in accordo con il diabetologo