Quasi 1,4 miliardi di euro di giro d’affari, poco meno di 20 milioni di ebitda, più di 113 milioni di patrimonializzazione. Sono queste le cifre chiave del bilancio con cui CEF chiude il 2021 a livello di gruppo.

«Il bilancio 2021 rimanda l’immagine di un Gruppo che cresce in stabilità e solidità, grazie al miglioramento del Patrimonio netto e del livello di indebitamento» ha commentato Vittorino Losio, presidente di CEF.

«Siamo riusciti a ottenere questi risultati in un anno ancora difficile a causa della pandemia grazie all’ottimizzazione del circolante e delle rimanenze – ha aggiunto Tommaso Ravera, direttore finanziario di CEF – In particolare, abbiamo ottenuto finanziamenti a medio lungo termine, con un significativo miglioramento del cashflow».

Positivi anche i numeri del bilancio 2021 di CEF, che consolida la sua posizione di secondo distributore farmaceutico nazionale per quote di mercato con i utili che superano i 2,5 milioni. «Avevamo iniziato il 2021 con un budget piuttosto conservativo a causa del Covid; abbiamo invece raccolto numeri superiori alle attese grazie anche a interventi sui costi e all’avvio di trasformazioni – digitalizzazioni, per esempio – che hanno generato efficienza e continueranno a farlo anche nel 2022» ha spiegato Alessandro Orano, direttore generale di CEF.

«Stiamo investendo in tecnologia e magazzini per consentire alle farmacie di mantenere la massima efficienza in quello che è il loro core business, la distribuzione del farmaco, e nei servizi alla farmacia» ha aggiunto infine Losio.