Come sarà la farmacia del futuro? Idee da Inspiring the Future Pharmacy

Domandandosi come sarà la farmacia del futuro è nato il progetto ‘Inspiring the Future Pharmacy’, promosso da Banca Ifis e Credifarma in collaborazione con Federfarma, l’Università POLI.Design – Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura dell’Università La Sapienza di Roma e il master in Architettura Digitale dell’Università IUAV di Venezia

Farmacia futuro

Stiamo vivendo un periodo di grandi trasformazioni: migrazioni, cambiamenti climatici, invecchiamento della popolazione, trasformazione digitale. In questo contesto in pieno divenire si inserisce la figura del farmacista, che vive e lavora in questa realtà in piena trasformazione. Da sempre la farmacia rappresenta un luogo cardine e ancora oggi la fiducia nei confronti di questo professionista viene confermata da tutte le ricerche condotte. Al contempo, però,  questi studi evidenziano la necessità di cambiamento della farmacia per meglio rispondere alle mutate esigenze sociali e commerciali e continuare a garantire ai cittadini cura e salute. “La mera dispensazione dei farmaci oggi non è più sufficiente”, sostiene Marco Cossolo, presidente di Federfarma. “Oggi bisogna immaginare un percorso di continua formazione per il farmacista, a cui associare cambiamenti strutturali della farmacia, che possa disporre di più aree: quella di vendita, quella di confronto con gli specialisti e quella dedicata ad analisi e accertamenti clinici”.Partendo dai trend in atto e dalle principali criticità, un istituto di credito, tre università e trenta studenti hanno presentato nove proposte che possano rappresentare utili spunti per disegnare la farmacia del domani.

Il progetto Inspiring the Future Pharmacy

Domandandosi come sarà la farmacia del futuro è nato il progetto ‘Inspiring the Future Pharmacy’ promosso da Banca Ifis e Credifarma in collaborazione con Federfarma, l’Università POLI.Design – Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura dell’Università La Sapienza di Roma e il master in Architettura Digitale dell’Università IUAV di Venezia. Presentato a Roma lo scorso 13 novembre, il progetto ruota attorno alla parola chiave ‘ispirare’ e all’idea di guardare alla farmacia con gli occhi dell’utente, offrendo suggerimenti e suggestioni su modelli che si possano calare nella realtà della farmacia, oggi dinamica e piena di sfide.

Due squadre –  da una parte gli studenti del master in Service Design di POLI.Design, coordinati dai professori Stefano Maffei e Francesca Foglieni, dall’altra i ragazzi del Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’architettura de La Sapienza, coordinati dai professori Carlo Martino e Monica Scanu – hanno offerto soluzioni modulari che vanno a impattare tanto la struttura della farmacia, chiamata a diventare sempre più un luogo di incontro e consulenza, tanto in termini di prodotti e servizi offerti al suo interno, che vanno sempre più verso offerte personalizzate e kit customizzati.

Grazie all’utilizzo della realtà aumentata, tutte le idee proposte sono diventate direttamente ‘esplorabili’. Le nuove tecnologie offrono ovviamente un supporto importante nel ‘ridisegnare’ la farmacia di domani, anche se il punto nevralgico centrale è e rimane la figura del professionista che rappresenta il vero valore aggiunto. Eugenio Leopardi, presidente Utifar, ha accolto con favore le proposte progettuali presentate, sottolineando l’importanza del ruolo consulenziale del farmacista e insistendo sul ruolo della formazione dei professionisti in questo percorso di transizione.  Fabrizio Squarti, farmacista, ha aggiunto una nota di ‘speranza’, nei confronti della piena realizzazione dell’auspicata ‘Farmacia dei servizi’.