Consulta permanente delle professioni sanitarie e socio-sanitarie: plauso da Federfarma e Fofi

Il 7 gennaio il ministro Speranza ha firmato il decreto per l’istituzione della Consulta permanente delle professioni sanitarie e socio-sanitarie. Positivi i commenti di Federfarma e Fofi

Il 7 gennaio il ministro della Salute Roberto Speranza ha reso noto di avere firmato il decreto per istituire la consulta permanente delle professioni sanitarie e socio-sanitarie. Si tratta, come si legge nella dichiarazione del ministro, di “un luogo di dialogo, ascolto e confronto tra medici, infermieri, farmacisti e professionisti della salute”.

Consulta Professioni Sanitarie

Il commento di Federfarma

Per Federfarma la firma del decreto conferma l’attenzione da parte del Ministero nei confronti dei farmacisti e di tutti gli operatori sanitari. “La Consulta potrà rappresentare un luogo di incontro e confronto in cui gli operatori  potranno condividere le migliori condizioni per la tutela della salute della popolazione e dare vita alla ‘nuova primavera’ del Ssn, come auspicato dal Ministro Speranza”, si legge nel comunicato Federfarma che riporta le dichiarazioni del suo presidente Marco Cossolo. La Federazione dei titolari, inoltre, dice di accogliere con favore l’iniziativa del ministro “nell’ottica di dare piena attuazione alla Farmacia dei Servizi, cioè a un nuovo modello di farmacia sempre più legato al territorio e in linea con l’evoluzione sociodemografica del Paese. È fondamentale abbandonare una prospettiva prettamente economicistica e affrontare i problemi dei cittadini in modo efficace, utilizzando al meglio le risorse economiche e professionali di cui il settore dispone”.

Il commento di Fofi

Anche Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, ha commentato positivamente l’istituzione del nuovo organismo: “L’istituzione della Consulta permanente delle Professioni sanitarie è un passo importante per aprire una nuova fase della governance dell’assistenza sanitaria, che si allontani dalla logica economicista e si basi sulla ricognizione effettiva dei bisogni e delle criticità del Servizio sanitario, confrontandosi con i professionisti della salute che ogni giorno cercano di rispondere nel modo migliore alla domanda di cure e assistenza dei cittadini”. Mandelli ha ribadito anche il suo apprezzamento nei confronti della  “politica volta al massimo coinvolgimento di tutti gli attori della tutela della salute”, portata avanti da Speranza, “così come era stato richiesto anche nel corso dell’Assemblea nazionale delle professioni sanitarie il 23 febbraio 2019″.