Cossolo: “Le farmacie confermano l’impegno per la diffusione dei farmaci equivalenti”

Il Presidente di Federfarma, Marco Cossolo, ribadisce l’impegno delle 19.000 farmacie presenti sul territorio nazionale a sostenere la diffusione dei farmaci equivalenti

Marco Cossolo ribadisce l’impegno delle farmacie per una corretta informazione sull’utilizzo dei medicinali equivalenti: “Le farmacie, fin dal 2001, hanno dato un contributo notevole alla conoscenza e alla diffusione dei farmaci equivalenti, fornendo quotidianamente ai cittadini informazioni utili a fugare dubbi sulla loro sicurezza ed efficacia”.
Purtroppo, talvolta, – ha aggiunto il Presidente di Federfarma – registriamo ancora resistenze di carattere culturale: alcuni cittadini sono convinti che il prodotto di marca sia più efficace. Per sfatare simili pregiudizi è necessario che tutti gli operatori sanitari operino in sinergia e diffondano un messaggio univoco, mettendo il paziente al centro di un processo di crescita culturale, basato su un flusso di comunicazione coerente. Le 19.000 farmacie italiane confermano il proprio impegno sul territorio con l’obiettivo di diffondere capillarmente una corretta informazione sull’utilizzo dei medicinali equivalenti”.

Nel nostro Paese i farmaci equivalenti sono meno utilizzati rispetto a quelli di marca. Nei primi nove mesi del 2019 il consumo degli equivalenti di classe A è risultato maggiore al Nord (37,3% unità e 29,1% valori), rispetto al resto d’Italia (Centro: 27,9%; 22,5% – Sud: 22,4%; 18,1%).