Dal 19 ottobre studenti e genitori potranno effettuare gratuitamente nelle farmacie dell’Emilia-Romagna il test sierologico rapido per verificare la presenza degli anticorpi al SARS-CoV-2
Un’iniziativa frutto della costruttiva collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e farmacie del territorio: a partire dal 19 ottobre gli studenti e i loro genitori potranno effettuare gratuitamente nelle farmacie della regione il test sierologico rapido per verificare la presenza degli anticorpi al virus SARS-COV-2.
La novità è stata annunciata dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, dall’assessore alla salute Raffaele Donini e dal presidente di Federfarma Emilia-Romagna Achille Gallina Toschi.
In occasione dell’annuncio sono state anche illustrate le modalità di svolgimento della campagna antinfluenzale ed è stata annunciata l’intenzione della Regione di incrementare le dosi di vaccino disponibili in farmacia per la popolazione attiva.
“L’iniziativa dell’Emilia-Romagna rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra le istituzioni e le farmacie di comunità, che costituiscono un presidio di prossimità sempre pronto ad andare incontro alle esigenze di salute della popolazione” dichiara Marco Cossolo, Presidente di Federfarma.
“La Regione ha dimostrato di comprendere l’importanza del contributo professionale delle farmacie anche sul fronte della prevenzione: non solo portando il quantitativo di vaccini antinfluenzali, dall’1,5% al 3% delle dosi acquisite, ma anche riservandosi la possibilità di un ulteriore incremento” prosegue Cossolo. “In questo, l’Emilia-Romagna conferma la propria grande attenzione nei confronti delle esigenze di salute dei cittadini, in particolare in questa fase di emergenza sanitaria.”
Il Presidente di Federfarma conclude: “Fa piacere che il Presidente Bonaccini abbia pubblicamente ringraziato anche Federfarma nazionale, che in questi mesi ha garantito la collaborazione delle farmacie alle iniziative promosse sul territorio per aiutare i cittadini ad affrontare questa difficile situazione emergenziale. Confidiamo che anche altre Regioni vadano nella stessa direzione in cui si sono mosse finora Emilia-Romagna e Lazio.”