Andrea Mandelli (Fofi): coinvolgere i farmacisti nello screening del Covid-19

Andrea Mandelli ribadisce l’appello alle autorità competenti, affinché in questa emergenza sanitaria anche i farmacisti e le farmacie siano coinvolti per realizzare rapidamente lo screening di ampie parti della popolazione

Dopo nove settimane di aumento costante dei contagi, è evidente che occorre coinvolgere anche i farmacisti e le farmacie per realizzare  in tempi rapidi lo screening di settori sempre più ampi della popolazione, a cominciare dai soggetti più esposti ai contatti, come è il caso degli studenti e delle loro famiglie. La decisione dell’Emilia Romagna, e quella precedente della Provincia autonoma di Bolzano, vanno in questa direzione, e ci auguriamo abbia un seguito anche nelle altre Regioni” afferma Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani. “Già il 25 agosto, avevamo individuato nella sicurezza della ripresa dell’attività scolastica uno dei fronti nei quali farmacista di comunità avrebbe potuto svolgere un ruolo importante, sia per lo screening del personale scolastico sia per quello di studenti e genitori, e avevamo dato la nostra disponibilità a operare in questo senso. Nelle farmacie già dal 2009 si possono eseguire esami diagnostici di prima istanza, e non mancano quindi né le competenze né le risorse organizzative per procedere anche all’esecuzione di questi test. Ribadisco che non si può affrontare questa emergenza sanitaria con mezzi ordinari: occorre mettere a sistema tutte le risorse disponibili”.