Cure e rimedi per il benessere dei piedi

Caratterizzati da una minor presenza di ghiandole sebacee e da una circolazione sanguigna rallentata, i piedi richiedono trattamenti cosmetici mirati e un’attenzione maggiore di quanto, solitamente, ricevano  

I piedi rappresentano una parte del corpo su cui il cosmetico svolge un ruolo primario per il mantenimento della forma e del benessere. Sono la base indispensabile per l’appoggio equilibrato del peso corporeo e per il movimento, consentono di camminare e correre in modo regolare. Purtroppo, però, non sempre ricevono le attenzioni che meritano: solitamente ci si accorge dei piedi soltanto quando sono doloranti o quando è il momento di abbandonare le calze e di metterli in mostra con i sandali.

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Spesso ci si accorge dei piedi soltanto quando sono doloranti o quando è il momento di metterli in mostra.

Le caratteristiche cutanee dei piedi

La pelle degli arti inferiori presenta caratteristiche differenti rispetto al resto del corpo: in particolare, una minor presenza di ghiandole sebacee e una circolazione sanguigna e linfatica contrastata dalla forza di gravità. Questi fenomeni tendono a ridurre l’idratazione cutanea, rendendo più difficili gli scambi di ossigeno e delle sostanze nutritizie nei tessuti, riducono l’efficacia dei sistemi di drenaggio dei liquidi interstiziali e provocano un peggioramento dell’aspetto della cute. Il rallentamento della circolazione sanguigna e linfatica può portare fastidi, alterazioni dei tessuti molli (callosità), gonfiori e affaticamento, che si avvertono soprattutto nelle ore serali.

Inoltre, l’utilizzo per molte ore al giorno di scarpe strette, con tacchi alti e materiali poco idonei alla traspirazione del sudore, favorisce l’insorgenza dei principali problemi cutanei dei piedi (sudorazione eccessiva, cattivo odore, micosi, screpolature, escrescenze, callosità, gonfiore ecc.), problemi che, modificando il modo di camminare e la postura, possono ripercuotersi sul benessere generale dell’organismo. Vediamo quali rimedi è possibile suggerire per le principali alterazioni cutanee del piede.

Ipercheratosi

È l’ispessimento eccessivo dello strato corneo della cute a livello di alcune aree dei piedi, in cui si osservano secchezza e desquamazione. Tra le cause più frequenti vi sono cambiamenti nell’appoggio plantare e l’utilizzo di calzature non adeguate. Per quanto riguarda le ipercheratosi provocate da malattie o altri disturbi, nei pazienti diabetici e nei soggetti che presentano una scarsa circolazione del sangue ai piedi, l’assistenza di un medico è indispensabile per prevenire possibili complicanze.

Calli

Solitamente i calli non sono dolorosi, ma nel caso in cui si manifesta il cosiddetto “fittone”, un ispessimento cheratinico conico che si protrae fino al derma, anche in seguito a pressioni lievi si può verificare una sensazione dolorosa. Si può consigliare in questo caso l’uso regolare della pietra pomice, una roccia molto leggera e porosa che permette di esfoliare le superfici ipercheratosiche per azione abrasiva, per poi procedere applicando un prodotto idratante, nutriente e ammorbidente, favorendo il ripristino dell’equilibrio idrolipidico della zona interessata. Prima di procedere alla levigazione meccanica con pietra pomice, è utile effettuare un pediluvio per ammorbidire l’area ispessita da trattare. Si può ricorrere all’utilizzo di prodotti cheratolitici come alfa-idrossiacidi, agenti esfolianti (es. acido salicilico), urea. Nella maggior parte dei casi, per far scomparire il callo spontaneamente è sufficiente eliminare la fonte di attrito o pressione. In caso di calli particolarmente spessi e dolorosi, è bene invece suggerire il ricorso a specialisti.

Duroni

Sono ispessimenti della cute che si formano per la reiterazione di insulti locali, hanno consistenza rigida, forma rotondeggiante e colore giallastro.  Compaiono nei punti di maggior pressione e attrito, solitamente sotto l’arco plantare. A differenza dei calli, i duroni tendono a ricoprire un’area più estesa della cute e non penetrano in profondità; tendono a provocare una sensazione di bruciore ampiamente diffusa piuttosto che un dolore acuto. Il consiglio è di ricorrere all’abrasione manuale, associata o meno all’uso di cheratolitici topici sotto forma di pomate e creme a base di acido salicilico o urea che andranno ad azione esfoliante.

Tilomi

Noti come “occhi di pernice”, sono un ispessimento circoscritto della pelle. A differenza di un callo, il tiloma è più profondo, si estende per gran parte del derma sottostante e spesso risulta doloroso. Il trattamento consiste nell’abrasione manuale, associata o meno all’uso cheratolitici.

Iperidrosi

Si parla di iperidrosi quando la sudorazione supera i 100mg/cm2 al minuto, di bromoidrosi nel caso di un odore particolarmente forte. L’uso di scarpe chiuse e impermeabili modifica la naturale traspirazione e favorisce l’aumento di sudorazione che, nei casi più gravi, determina manifestazioni più serie come la macerazione della cute e l’insorgenza di micosi. Vanno consigliati frequenti pediluvi rinfrescanti, seguiti dall’applicazione di cosmetici che limitano la sudorazione, assorbono l’eccesso di sudore prodotto e riducono la crescita dei batteri, principali responsabili del cattivo odore. Anche polveri assorbenti specifiche o creme deodoranti possono essere utili a limitare il rischio di dermatiti, infezioni da funghi e cattivi odori.

Micosi

Le micosi (tinea pedis e tinea unguium) richiedono una competenza dermatologica specifica, poiché possono essere facilmente confuse con altri quadri eczematosi infiammatori o traumatici. La terapia in questo caso prevede l’impiego prolungato di farmaci antifungini sistemici (fino a 6 mesi in caso di micosi ungueale). Un’igiene accurata e mirata e pochi accorgimenti cosmetici consentono di prevenire quei piccoli inconvenienti che, alla lunga, possono evolvere in problematiche più serie.