Da Fenagifar proposte concrete per il futuro del farmacista

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Formazione, rivoluzione digitale e tutele contrattuali sono i temi portanti per l’evoluzione della farmacia e del ruolo dei farmacisti, portati avanti da Fenagifar e discussi in occasione del convegno “Tesi e sintesi: raccogliere il testimone e correre più veloce”, tenutosi in occasione di Cosmofarma ReAzione

In occasione dell’edizione da poco conclusa di Cosmofarma ReAzione, tenutasi a Bologna dal 9 al 12 settembre scorso, i giovani farmacisti della Federazione nazionale associazione giovani farmacisti (Fenagifar), hanno ribadito il loro impegno per una professione in costante evoluzione. I punti chiave per l’evoluzione della figura del farmacista e della farmacia sono stati discussi in occasione del convegno “Tesi e sintesi: raccogliere il testimone e correre più veloce”.

«Siamo pronti a fare la nostra parte, dedicandoci a una professione in costante evoluzione. Questa edizione ha rappresentato un punto di svolta necessario per guardare con fiducia al futuro, ma soprattutto per maturare la consapevolezza di quanto non vada sprecata la lezione ricevuta» ha sottolineato Carolina Carosio, presidente Fenagifar.

Fenagifar, i punti chiave promossi

Al centro dell’evoluzione della farmacia e del ruolo dei professionisti della farmacia, soprattutto i più giovani, ci sono formazione, rivoluzione digitale e tutele contrattuali.
«Il farmacista in epoca Covid – ha ribadito la Federazione – ha cavalcato ancora una volta l’onda del cambiamento». Si è trattato di un cambiamento imposto dall’emergenza che ha portato a una rapida evoluzione della farmacia e delle attività al suo interno. Basti in tal senso pensare ai nuovi servizi offerti all’interno del presidio , così come all’opportunità di effettuare tamponi e vaccini in farmacia.

Tecnologia

Tra le attività che si sono modificate in questi, vi è in primis la spedizione delle ricette, con il passaggio alla ricetta dematerializzata. Le nuove tecnologie hanno inoltre offerto ulteriori vantaggi, a partire dal monitoraggio dei pazienti, anche grazie all’ausilio di dispositivi medici indossabili, fino al teleconsulto. Tutto questo contribuisce al miglioramento dell’aderenza terapeutica, conferendo un ruolo più preminente al farmacista all’interno del percorso di cura e benessere dei pazienti.

Formazione

Un altro punto essenziale sul quale hanno insistito i giovani farmacisti è quello della formazione, a partire da quella universitaria, che deve essere al passo coi tempi, in un’epoca di forti cambiamenti. In tal senso, sono stati proposti seminari tematici. Il tirocinio professionale, primo e reale momento di incontro con la professione, deve essere armonizzato sul territorio italiano e vissuto responsabilmente dallo studente

Grazie a una formazione specialistica, oggi il farmacista è in grado di intervenire su diversi aspetti della prevenzione e della cura. Negli ultimi mesi, a seguito dell’emergenza, il farmacista ha poi acquisito un ruolo significativo anche per le campagne vaccinali, facendo leva sull’educazione della popolazione, sensibilizzandola alla profilassi e contribuendo all’attività di gestione delle forniture, preparazione di vaccini e somministrazione, contribuendo infine ad attività di farmacovigilanza attraverso opportune segnalazioni di reazioni avverse.

Tutele contrattuali

A livello di contratti, i giovani farmacisti rivendicano maggiori tutele, denunciando che numerosi sono i colleghi che non hanno contezza dei propri diritti, sia a causa di una difficoltà nel reperire le informazioni sia per via di testi di non semplicissima fruizione. Da questa constatazione è nata l’idea di dare vita a uno sportello per le tutele del lavoratore, con appuntamenti che possano chiarire le perplessità e i dubbi dei colleghi, e un bot tecnologico, capace di rispondere ai quesiti più semplici.