Depressione e rischio genetico: quale relazione?

I risultati di uno studio prospettico, longitudinale e di popolazione, che ha incluso 7.543 adolescenti con sintomi depressivi, dimostrano che la più comune traiettoria di sviluppo della depressione con inizio dopo la pubertà e persistenza nel giovane adulto è associata a un elevato rischio genetico per la depressione maggiore

La depressione spesso si manifesta per la prima volta durante l’adolescenza. Da questo periodo in poi, le traiettorie individuali variano in modo sostanziale, ma poco si sa circa tali traiettorie della depressione nella giovinezza. Gli studi sugli adulti suggeriscono che il rischio genetico per la schizofrenia, un disturbo psichiatrico con una chiara componente inerente al neurosviluppo, può contribuire a un inizio più precoce della depressione. L’obiettivo principale di questi ricercatori è stato quindi di investigare se ci siano realmente traiettorie distinte dei sintomi depressivi e un chiaro ruolo della genetica. Lo studio in questione è uno studio prospettico, longitudinale e di popolazione che ha incluso 7.543 adolescenti con sintomi depressivi. Lo studio è durato da Novembre 2017 ad agosto 2018.

depressione

I risultati di questo studio dimostrano l’esistenza di distinte traiettorie depressive, caratterizzate principalmente dall’età di esordio. I dati di questo studio hanno dimostrato che la più comune traiettoria di sviluppo con inizio dopo la pubertà e persistenza nel giovane adulto era associata ad un elevato rischio genetico per la depressione maggiore; inoltre, questo studio ha dimostrato che i sintomi depressivi che si osservano molto presto (dall’età di 12 anni) erano associati con un elevato rischio per le patologie psichiatriche, con l’associazione più evidente con ADHD (deficit da attenzione ed iperattività). Entrambi questi risultati sono coerenti con le evidenze emergenti di una componente strettamente correlabile al neurosviluppo in alcuni casi di depressione ad esordio precoce. Questi risultati sono anche coerenti con una serie di evidenze che si stanno accumulando e che mostrano che la depressione abbia cause eterogenee in parte legate all’età dell’esordio. In particolare, gli studi sulla depressione maggiore nell’adulto mostrano che un esordio relativamente precoce è maggiormente associato al rischio genetico di schizofrenia; questo studio ha portato a suggerire che l’esordio precoce possa essere associato anche al rischio di ADHD. Le implicazioni di questo studio permettono di suggerire che la depressione precoce e quella adolescenziale differiscono per quanto riguarda i fattori di rischio coinvolti. Inoltre, esistono evidenze cliniche che mostrano che i bambini con ADHD sono a rischio elevato di sintomi depressivi, tentato suicidio e problemi emotivi nella vita adulta.

Characterizing Developmental Trajectories and the Role of Neuropsychiatric Genetic Risk Variants in Early-Onset Depression- Rice, L. Riglin, AK. Thapar, J. Heron, R. Anney, MC. O’Donovan, A. Thapar- JAMA Psychiatry 2018 Oct 14. doi: 10.1001/jamapsychiatry.2018.3338. [Epub ahead of print]