A partire dal prossimo mese di novembre, le Regioni Sardegna e Liguria renderanno disponibili, presso le farmacie convenzionate, i dispositivi di monitoraggio della glicemia, oltre ad alcuni farmaci prima ritirabili solo presso le Asl. Il risultato è frutto della collaborazione tra i titolari di farmacia e le rispettive Regioni

Un ulteriore passo in avanti verso una sempre più efficace farmacia dei servizi e, quindi, verso i cittadini. A seguito dell’accordo di collaborazione tra i titolari di farmacia e le Regioni, Liguria e Sardegna renderanno disponibili, a partire dal prossimo mese di novembre presso le farmacie convenzionate, dispositivi per il monitoraggio della glicemia oltre a una serie di farmaci, il cui ritiro era possibile esclusivamente presso le Asl.

Un vantaggio ulteriore per i cittadini

Dal mese prossimo, oltre ai dispositivi per il monitoraggio della glicemia, in farmacia sarà possibile ritirare anche molti farmaci, evitando ai pazienti il disagio di recarsi presso le Asl. «L’Unione regionale dei titolari di Farmacia conferma il proficuo lavoro svolto in collaborazione costante con tutti i settori della direzione regionale della Sanità, cooperazione che ha permesso di raggiungere importanti obiettivi a tutela della salute dei cittadini» ha dichiarato in proposito Pierluigi Annis, presidente di Federfarma Sardegna.

Liguria: verso la capillarizzazione della distribuzione

In Liguria, l’approvazione della proposta del disegno di legge che disciplina la distribuzione di gran parte dei farmaci a carico del Sistema Sanitario Nazionale nelle farmacie convenzionate, e che estende le disposizioni anche ai dispositivi per il monitoraggio della glicemia, «rende possibile una massima capillarizzazione della distribuzione dei farmaci, offrendo un servizio più fruibile e comodo ai cittadini liguri» ha affermato il presidente della Regione e Assessore alla Sanità Giovanni Toti. Si aggiunge così un ulteriore tassello alla realizzazione della Farmacia dei servizi.

In Veneto screening per il cancro del colon retto

Sempre a proposito di farmacia dei servizi, è recente l’approvazione da parte della Giunta regionale del Veneto di un documento di indirizzo, con relativo protocollo operativo, concernente la partecipazione delle farmacie alla campagna di screening del colon retto, consolidando un percorso avviato 2 anni fa in via sperimentale.

«Gli esiti della sperimentazione – fa sapere in una nota la Regione – si sono rilevati estremamente incoraggianti, specie in termini di risposta partecipativa da parte dei cittadini».

Il cittadino che ha ricevuto l’invito a partecipare allo screening può, dunque, recarsi in una delle farmacie aderenti all’iniziativa, ritirare il kit per la raccolta del campione biologico e riconsegnarlo alla stessa farmacia per il successivo inoltro al laboratorio di analisi di riferimento.