Si è tenuto il 30 novembre a Milano, a Palazzo delle Stelline, l’evento di Netcomm sui numeri e sulle tendenze del settore digitale, focalizzato sulla trasformazione digitale dei pazienti, delle farmacie e delle filiere della sanità. In una sala gremita di persone attente e interessate, sono stati presentati e analizzati i risultati della ricerca dell’Osservatorio Netcomm sui comportamenti e i volumi di acquisto dei pharma e-shopper italiani, sulle caratteristiche del loro customer journey e sulla domanda di nuovi servizi di digital health che vorrebbero vedere realizzati. È emersa distintamente una fotografia della situazione attuale con una preview del futuro prossimo, già iniziato.

In Italia, su un totale di 33 milioni di acquirenti digitali, il 68%, pari a 22,6 milioni, ha acquistato almeno una volta negli ultimi dodici mesi un prodotto del settore Health & Pharma. Tra il 2020 e il 2021 si è registrata una crescita particolarmente pronunciata dei volumi di acquisto (+87%), che ha poi subito una prima flessione nel 2022 (-16%), e un ulteriore calo nel 2023, portando il numero di ordini da 40,3 milioni a 34,5 milioni.

I clienti abituali, che determinano il 42% del valore dell’eCommerce del settore, sono invece in costante crescita: 7,5 milioni di italiani hanno acquistato almeno 4 volte negli ultimi dodici mesi un prodotto per la salute e il benessere. Il 46% dei consumatori digitali acquista prodotti del settore da farmacie online e il 41% da eRetailer generalisti. Sembra ormai un fatto consolidato che la maggior parte delle persone sfrutti l’omnicanalità, ossia acquisti sia nei negozi fisici sia online.

I relatori che si sono succeduti sul palco toccando i più vari temi inerenti al settore della sanità e della salute, hanno sottolineato come la relazione tra i professionisti del settore e i pazienti sia migliorabile: questo importante obiettivo si potrà realizzare grazie all’utilizzo delle piattaforme digitali che permettono l’interazione tra gli attori della filiera e l’ottimizzazione del tempo e delle risorse a disposizione.

Per quanto riguarda le farmacie Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, ha commentato che «la filiera dell’Health & Pharma è in grado di fornire un’offerta sempre più ampia grazie al digitale, che permette di integrare ulteriori servizi in aggiunta a quelli offerti dalle farmacie fisiche. Abbiamo appurato che gli utenti si fidano molto del digitale, soprattutto in questo settore».

«L’integrazione multicanale permette di trarre vantaggio sia dal contributo di fiducia apportato dal punto di vendita fisico, sia dalle capacità del digitale in termini di ampiezza di comunicazione e di disponibilità di approvvigionamento. Unendo i canali è possibile fornire un servizio completo, che si configura come un bene estremamente importante nel rapporto con il consumatore, che proietta verso la farmacia delle aspettative sempre più alte» ha aggiunto Liscia.

«Questo è il motivo per cui i professionisti del settore sono tenuti a digitalizzarsi: la formazione è fondamentale per colmare il gap di alfabetizzazione informatica, con l’obiettivo di allineare le competenze tecnologiche del farmacista e dei professionisti alle aspettative del cliente».