Il mercato dei dispositivi indossabili continua a crescere

Non solo più orologi intelligenti e dispositivi che registrano gli allenamenti: il futuro dei wearables per la salute va nella direzione di dispositivi sempre più miniaturizzati, realizzati con materiali ultrasottili e sensori ultra soffici, che possono essere agevolmente indossati sul corpo senza dar fastidio nel movimento, come ad esempio i tatuaggi elettronici.

Il mercato dei dispositivi indossabili che permettono di monitorare in tempo reale molti dei principali parametri fisiologici, è in continua crescita e dovrebbe superare i $ 10 miliardi nel 2022, in crescita del 47% rispetto agli attuali $ 6,8 mld. “Questi sensori possono essere integrati in un piccolo cerotto e attaccati alla superficie della pelle per registrare i segni vitali e altre biometriche in modo continuo e in modalità wireless”, spiega Marina Lu, l’analista senior di ABI Research che ha realizzato una ricerca sul settore.

L’Internet of Things è il cuore della tecnologia dei tatuaggi elettronici, inventati dal Rotex, che oltre a monitorare i parametri fisiologici possono anche essere utilizzati come terminale di controllo per altri dispositivi. Il tutto a un prezzo basso e molto competitivo, sottolinea ABI Research.

Potrebbe poi presto bastare una sola goccia di sudore per poter completare un esame del sangue completo, senza bisogno di visite dal medico o al laboratorio analisi: i sensori non invasivi del sudore richiedono una componentistica molto flessibile e sono in sviluppo, ad esempio, dalle ditte Royole, Eccrine System, GraphWear Technologies e Kenzen. “I sensori per la salute stanno diventando sempre più una commodity – aggiunge Lu.- I sensori miniaturizzati permettono ai consumatori di monitorare da sé le condizioni di salute e di essere consapevoli della cura si sé, ed estendono al mercato delle imprese la possibilità di fornire analitiche superiori per la ricerca medica e clinica. La prossima generazione di wearables per la salute irromperà non appena saranno risolte le preoccupazioni sulla privacy e la sicurezza, e saranno messi in atto protocolli standardizzati per le comunicazioni sanitarie”.