Disturbi gastrointestinali: Assosalute ricorda le regole principali per alleviarli

Una ricerca condotta da Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, ha rilevato che due italiani su tre soffrono abitualmente di disturbi gastrointestinali. E con l’approssimarsi delle festività natalizie i problemi a stomaco e intestino aum enteranno. Che cosa consigliare al banco?

Secondo Assosalute i disturbi gastrointestinali colpiscono due italiani su tre. Dall’indagine svolta dall’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, inoltre, i disturbi allo stomaco e all’intestino, secondo il 40% degli intervistati, aumenteranno con il periodo natalizio, colpendo anche chi durante l’anno non ne soffre.

Il maggiore consumo di cibo e alcol (59,9%) e l’introduzione di alimenti e bevande che di solito non si consumano (45,3%) sono i due fattori a cui – secondo gli italiani – dobbiamo le colpe dei disturbi gastrointestinali tipici del periodo natalizio. Oltre all’alimentazione si aggiungono altri elementi considerati da un italiano su quattro rilevanti nel causare l’insorgenza di questi disturbi: lo stress e la frenesia delle festività (26,4%), il cambio di orari/abitudini con riferimento ai pasti e al riposo (25,4%), la riduzione dell’attività fisica (25,3%).

I disturbi più comuni

Reflusso gastroesofageo, insieme a pesantezza di stomaco, cattiva digestione, gonfiore e acidità, sono comunque disturbi ricorrenti tutto l’anno, anche se colpiscono in modo diverso maschi e femmine. Le donne lamentano più spesso gonfiore e meteorismo (44,2% delle donne contro il 31,9% degli uomini), pesantezza di stomaco (32,6% vs 25,6%), e stitichezza (36,3% vs 18,2%). Il reflusso gastroesofageo colpisce invece in egual misura uomini (25,0%) e donne (24,8%). Per prevenire e alleviare questi disturbi in vista del periodo natalizio, Assosalute ricorda tre regole basilariDisturbi gastrointestinaliA questi accorgimenti è utile abbinare un’attività fisica moderata, che favorisce i processi digestivi e lo smaltimento delle calorie in eccesso. Dolore persistente, presenza di sangue, cali ponderali involontari o repentini cambiamenti dei comportamenti intestinali sono invece da considerare campanelli d’allarme, le cui cause vanno approfondite con il medico o con uno specialista.

L’aiuto dei farmaci da banco

I farmaci di automedicazione  sono il primo rimedio a cui ricorre quasi 1 italiano su 2 (48,7%) in caso di disturbi gastrointestinali. “I farmaci di automedicazione più utili contro i disturbi gastrici possono essere: gli antiacidi, che bloccano l’acidità dello stomaco, gli antisecretivi, che permettono di ridurre la quota di succhi gastrici e il reflusso gastroesofageo, i procinetici, che stimolano la mobilità dello stomaco favorendone lo svuotamento, hanno una funzione anti nausea e riducono il senso di peso epigastrico, e gli antigas, o adsorbenti gastrointestinali, che tolgono il senso di gonfiore e gas”, precisa il professor Attilio Giacosa, gastroenterologo docente all’Università di Pavia, intervenuto all’evento di Assosalute ‘Dimmi cosa mangi e ti dirò come stai’, tenutosi a Milano il 21 novembre. “Altri farmaci di automedicazione che agiscono sui disturbi intestinali sono i probiotici, utili per contrastare gli squilibri della flora intestinale e gli antispastici in caso di coliche, spasmi e crampi, le fibre o i prodotti ad azione osmotica in caso di stipsi e, viceversa, prodotti che possano bloccare la motilità intestinale se vi è diarrea, disinfettanti intestinali specifici per la cosiddetta ‘diarrea del viaggiatore’, che si manifesta quando si producono infezioni o tossine a seguito dell’ingestione di cibi contaminati, e antispastici, che intervengono per ridurre dolore, coliche, spasmi, crampi, dovuti a spasmi dell’intestino e delle vie biliari o renali”.

 

 

1 COMMENTO

  1. Ottimo per una formazione di base corretta e affidabile.
    Aggiungerei solo un algoritmo di sintesi per guidare la presa in carico: saper fare
    Rgiampietri

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